Rifiuti a Roma, la sindaca Virginia Raggi: “Il Tar ci ha dato ragione sulla discarica di Albano, difendo la mia città. Una scelta temporanea ma necessaria, colpa dell’inerzia della Regione”.
Nuovi sviluppi in merito alla difficile e complessa situazione rifiuti che affligge la città di Roma. Secondo quanto si apprende, il tribunale amministrativo del Lazio ha respinto il ricorso contro la riapertura della discarica di Albano, presentato dal primo cittadino del Comune laziale a seguito della decisione operata di Virginia Raggi. Attraverso un’ordinanza, infatti, i giudici amministrativi confermano la legittimità del provvedimento della sindaca della Città Metropolitana di Roma, soprattutto a fronte delle criticità connesse alla gestione del ciclo dei rifiuti dell’area. Per i giudici, dunque, “non vi è dimostrazione che l’attività autorizzata dall’atto impugnato apporti in sé un aggravamento della contaminazione del sito“.
Virginia Raggi: “Difendo la mia città”
“Io difendo la mia città. E per farlo sono pronta a prendere decisioni difficili ma necessarie. Come quella che ha portato all’apertura della discarica di Albano Laziale’’. Commenta così la decisione del Tar del Lazio la sindaca di Roma Virginia Raggi, attraverso un post su Facebook. Un post che poi prosegue: “Oggi il Tar ci ha dato ragione, respingendo i ricorsi contro la mia ordinanza da sindaca della Città Metropolitana di Roma”.
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“Non c’è da esultare – prosegue tuttavia la prima cittadina – perché una comunità e un territorio sono giustamente preoccupati per la riapertura dell’impianto. Ma a loro ribadisco che questa scelta è temporanea e che si è resa necessaria per l’inerzia da parte della Regione Lazio, che non ha pianificato un adeguato sistema di impianti di smaltimento. Il Tar si è espresso in modo inequivocabile: la scelta di Albano è stata motivata dal rischio di un’oggettiva crisi e l’aspetto ambientale è sotto controllo”.
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“Continua però a essere paradossale la situazione per cui, in una Regione estesa e complessa come la nostra, all’attivo ci sia di fatto soltanto una discarica. Lo ripeto: soltanto una discarica che serve tutti i Comuni del Lazio. La Lombardia ha circa 30 impianti di smaltimento e il Lazio è il fanalino di coda in Italia. Per questo tutti i Comuni sono ancora in difficoltà nella raccolta e nel conferimento dei rifiuti. Ogni sindaco, come cittadino della propria comunità, sa di cosa parlo. Io ho deciso di assumermi le responsabilità che chi amministra la Regione Lazio non vuole assumersi. Io non mi volto dall’altra parte e difendo la mia città”, ha infine concluso Virginia Raggi.