Fipe, il settore della ristorazione registra un trend in rialzo, ma la piena ripresa avverrà soltanto nel 2023. Ad agosto registrati +1,2 miliardi di ricavi. Trend in rialzo dell’82,7% rispetto al 2020.
“I dati diffusi da Bankitalia confermano che la ristorazione è stato tra i settori più colpiti dagli effetti della pandemia e dalle misure restrittive: ad aprile 2021, l’80% delle famiglie italiane dichiara di aver ridotto i suoi consumi in bar e ristoranti rispetto al periodo pre pandemia. Ora l’estate ha fatto segnare un primo, deciso, balzo in avanti con i ricavi del settore in crescita di 1,2 miliardi nel solo mese di agosto. Se il quadro sanitario evolverà positivamente, con il progredire della campagna vaccinale non solo a livello nazionale ma anche internazionale, l’obiettivo di riportare la ristorazione ai livelli di fatturato dell’estate 2019 sarà a portata di mano ma solo nel 2023”.
Questo è quanto viene riportato dal comunicato stampa dell’ufficio studi di Fipe-Confcommercio, la Federazione italiana dei pubblici esercizi. I dati cui viene fatto riferimento sono gli stessi diffusi oggi da Bankitalia, che mostrano dunque un trend positivo per l’estate 2021, ma che prospettano anche una ripresa effettiva del settore soltanto nel 2023.
Lenta la ripresa, trend al momento in rialzo
La nota del Fipe/Confcommercio sottolinea ha poi sottolineato come “a determinare un ulteriore ritardo nel ritorno dei fatturati del comparto ai livelli pre covid” sia stata “la lenta ripresa del turismo internazionale: i 6 miliardi di euro garantiti ogni agosto dai visitatori provenienti dagli Stati Uniti, dall’Asia e dagli altri Paesi europei fino al 2019, infatti, sono stati compensati solo in parte nel corso dell’estate”.
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Con i dati diffusi da Bankitalia, inoltre, l’ufficio ha potuto rilevare come nel secondo trimestre 2021 l’indice del fatturato delle imprese della ristorazione sia cresciuto sensibilmente, con un trend in rialzo dell’82,7% sullo stesso periodo dell’anno precedente. Una crescita, questa, che equivale a un recupero di 6,4 miliardi di euro – ma che va comunque contestualizzata al periodo storico: si evidenzia che il confronto, infatti, viene fatto su un trimestre in cui le aziende sono rimaste chiuse per 48 giorni consecutivi.
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Senza le restrizioni che hanno caratterizzato il periodo di aprile-maggio di quest’anno, dunque, l’incremento sarebbe potuto essere ben più consistente. Ad ogni modo, il confronto con l’anno 2019 mostra che il fatturato del settore nel 2021 sia stato inferiore del 34,4 % – sempre tenendo a riferimento il secondo trimestre. Dati alla mano, comunque, la Fipe ha stimato che per il terzo e quarto trimestre del 2021 la crescita complessiva del settore della ristorazione dovrebbe attestarsi sul 16,6%, per un valore che si aggira quindi intorno ai 10 miliardi di euro.