Terza dose, Figliuolo: “Le dosi ci sono”. I governatori: “Siamo pronti”

Per il Commissario all’emergenza Covid i vaccini per la terza dose ci sono. Anche i presidenti di Regione si dicono pronti per le inoculazioni

Inizia la nuova fase della campagna vaccinale in Italia. Il generale Francesco Paolo Figliuolo sta preparando la macchina organizzativa nazionale per coloro che dovranno ricevere la terza dose di vaccino, ovvero chi si è vaccinato con Pfizer, AstraZeneca e Moderna.

Il generale ha tranquillizzato i giornalisti sulla disponibilità dei sieri per tutti gli italiani. “Siamo pronti per fare la terza dose a tutti quelli che indicherà la comunità scientifica. I due vaccini che ad oggi abbiamo a disposizione sono Pfizer e Moderna, ne abbiamo un quantitativo più che sufficiente, le dosi ci sono” ha detto il commissario straordinario all’emergenza Covid in visita all’hub vaccinale presso lo stabilimento Amazon di Passo Corese.

Figliuolo ha poi risposto a chi gli chiedeva una opinione sulla possibilità di rendere obbligatoria la vaccinazione: ”Noi dobbiamo convincere, dobbiamo andare avanti con la vaccinazione. Le decisioni si prendono sulle evidenze, se riusciamo a scalfire lo zoccolo duro, ne prenderemo atto, se non ci riusciamo o se si arriva a una percentuale per cui c’è bisogno di fare di più, ritengo che i nostri decisori, saggi e illuminati, sapranno cosa fare”.

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Sula necessità della terza dose però ci sono dei dubbi. Il portavoce degli scettici è Massimo Galli, professore ordinario di Malattie Infettive nell’Università di Milano e infettivologo dell’Ospedale Sacco, che afferma: “Sulla terza dose abbiamo dati piuttosto limitati. La necessità generalizzata è francamente discutibile, con questi vaccini. Io sono un funzionario dello Stato, quindi, se mi venisse data disposizione di farla, ovviamente la applicherei. Ma, se devo dire la mia, è una disposizione che meriterebbe un’articolazione di discorso fatta meglio“.

LE REGIONI PRONTE ALLA TERZA DOSE

Tra i governatori c’è chi si dice di essere già in condizioni di ricevere i cittadini. “Abbiamo presentato al governo il nostro progetto per la terza dose ad inizio di luglio ed è stato validato. Siamo pronti e stiamo aspettando che dicano quando e con quali categorie iniziare a farle. Stiamo cercando di capire se varrà per tutte le categorie o meno” ha affermato il presidente della Regione Lombardia, Attilio Fontana. “Anche in vista dell’apertura dell’anno scolastico abbiamo predisposto tutte le soluzioni concordate – ha aggiunto -. Andiamo verso la riapertura con attenzione, invocando il rispetto delle regole, ma convinti di aver fatto tutto il possibile“.

Luca Zaia, presidente della regione Veneto – meteoweek

Luca Zaia addirittura chiede che si faccia presto. “Da due mesi sollecito il governo su questa terza dose – ha detto il presidente del Veneto. “Abbiamo 1.600 persone gia’ schierate per la vaccinazione, siamo pronti con 68 centri vaccinali e abbiamo un potenziale per 50/55 mila vaccinazioni. Appena ci autorizzano partiamo. Siamo molto preoccupati per i fragili ma anche anziani“.

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La Toscana è prontissima, ne abbiamo parlato con il ministro della Salute Speranza e siamo assolutamente d’accordo alla terza dose per le persone fragili. Sappiamo che il vaccino ha una capacità di immunizzazione che, soprattutto per le persone fragili, dai 9 mesi di media si riduce a 6, quindi è giusto si proceda alla vaccinazione dopo ormai molti mesi dalla prima dose” dice il presidente della Regione Toscana, Eugenio Giani.

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Andiamo avanti verso la terza vaccinazione, cominceremo dai fragili e dai più esposti. Se non vi siete ancora vaccinati fatelo subito. La quasi totalità dei casi gravi e dei morti riguardano soggetti non vaccinati, chi si vaccina si contagia meno facilmente e se si contagia si aggrava difficilmente” scrive su facebook il presidente della Regione Puglia, Michele Emiliano.

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