Scuole, 1 su 3 ha problemi strutturali. Giannelli: “Fondi Pnrr per riqualificazioni”

La Rilevazione Istat sulle Misure del Benessere equo e sostenibile dei territori ha rivelato che un gran numero di scuole in Italia non sono dotate delle necessarie strutture inclusive e a norma. Antonello Giannelli, presidente dell’Associazione nazionale presidi, si augura che i fondi del Pnrr possano essere utili anche a riqualificare gli istituti scolastici, con un occhio di riguardo in particolare nei confronti delle strutture sportive ad essi annesse.

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Le scuole italiane presentano numerosi problemi strutturali – meteoweek.com

Una scuola su tre, in Italia, presenta problemi rilevanti in termini strutturali: dalle porte mancanti alle palestre non a norma. Assenti, inoltre, in molti casi, quei dispositivi che dovrebbero agevolare i diversamente abili. È quanto emerge dalla Rilevazione Istat sulle Misure del Benessere equo e sostenibile dei territori, sebbene esistano in tal senso delle leggi ben chiare. Un appello al cambiamento su tale fronte arriva dall’Associazione nazionale presidi (Anp). Il presidente Antonello Giannelli, nel commentare i drammatici dati presentati, ha espresso la propria speranza affinché una parte dei fondi ottenuti dal Paese attraverso il Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (Pnrr) vengano utilizzati per la riqualificazione degli istituti scolastici e, in particolare, per la sistemazione delle annesse strutture sportive.

L’appello di Antonello Giannelli sulle scuole

Alla luce di questi dati, purtroppo ben noti a chi opera nelle scuole, ben venga il piano di investimento del Pnrr che prevede di attuare una progressiva implementazione e riqualificazione di circa 900 strutture sportive o palestre annesse alle scuole con attrezzature ad alta componente tecnologica”. Così Antonello Giannelli, numero uno dell’Associazione nazionale presidi, ha analizzato le statistiche sulle scuole emerse dalla Rilevazione Istat sulle Misure del Benessere equo e sostenibile dei territori. Esse, infatti, hanno rivelato che «meno di una scuola su tre possiede ascensori, bagni, porte e scale a norma, e dispone, nel caso sia necessario, di rampe esterne e/o servoscala» e sottolineato che «le differenze territoriali sono ampie, nonostante l’accessibilità degli edifici scolastici sia regolata da disposizioni legislative che tutelano il diritto all’istruzione e all’inclusione sociale».

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Antonello Giannelli, presidente dell’Associazione nazionale presidi – meteoweek.com

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È indispensabile dunque che i fondi del Pnrr vengano spesi, in misura rilevante, per la riqualificazione delle scuole. “Ciò potrà contribuire non solo al contrasto del fenomeno della dispersione scolastica ma anche a un maggiore coinvolgimento nelle pratiche motorie degli studenti con disabilità. Le strutture, però, da sole non bastano a creare queste condizioni: occorrono infatti anche importanti investimenti su una formazione specifica destinata al personale scolastico”, ha aggiunto Antonello Giannelli. Un importante esempio, in merito, arriva dal mondo dello sport. “Le Paralimpiadi – conclude – ci stanno insegnando l’importanza di credere in se stessi, oltre i limiti che la vita ci impone. La scuola può e deve offrire concretamente a tutti l’opportunità di farlo anche puntando sugli innegabili valori dello sport. Le vittorie, paralimpiche o di vita, saranno comunque importanti”.

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