Covid, parla Cognetti: “Troppi sanitari non vaccinati, obbligo di Green pass per tutti”

Secondo Francesco Cognetti, presidente della Foce, ancora troppi sanitari non sono vaccinati e dovrebbe essere reso obbligatorio il Green pass per tutti.

Francesco Cognetti, presidente della Federazione oncologi, cardiologi ed ematologi (Foce), è tornato a parlare dell’importante tematica delle vaccinazioni per gli operatori sanitari. “Chiediamo che nel provvedimento di estensione del Green pass che il Governo sta per emanare, sia prevista l’obbligatorietà anche per tutti gli operatori sanitari”, perché ancora troppi non sono vaccinati contro Covid-19 e molti tuttora lavorano rappresentando un pericolo.

Cognetti, necessario cambiare la legge sulla verifica dei sanitari non vaccinati

“La legge che impone la verifica dei sanitari non vaccinati (n. 44 del 1 aprile 2021) è ancora largamente inapplicata perché complessa e farraginosa”, ha dichiarato il presidente della Foce Francesco Cognetti. Secondo l’oncologo la legge trova una difficile applicazione a causa delle “lungaggini burocratiche” che “stanno mettendo a rischio la sicurezza dei pazienti”, e che “possono essere superate stabilendo subito che solo gli operatori sanitari che dispongono del Green pass possano accedere agli ospedali“.

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Secondo la normativa già in vigore, ricorda Cognetti, “per far scattare i provvedimenti di sospensione è necessario che le Asl trasmettano agli Ordini provinciali i dati sugli operatori non vaccinati, ma solo 7 Regioni su 20 hanno completato queste segnalazioni. Affinché medici o infermieri vengano allontanati dal servizio, serve poi un atto formale del rispettivo Ordine che ne dichiari la sospensione ufficiale”. A causa di un numero ancora elevato di sanitari non vaccinati che continuano a lavorare, si creano situazioni pericolose in cui “vengono segnalati alcuni focolai o cluster di contagi negli ospedali. Una situazione inaccettabile a oltre un anno e mezzo dall’inizio della pandemia”.

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Se la legge resterà immutata, “i medici e gli infermieri non immunizzati possono visitare, curare e operare e assistere gli ammalati, mettendo a grave rischio la sicurezza dei più fragili, come le persone colpite da malattie oncologiche, cardiologiche ed ematologiche, pazienti peraltro ignari della mancata vaccinazione di parte del personale di assistenza”, ha aggiunto Francesco Cognetti. “Sono 35.691 gli operatori sanitari ancora non coperti da nemmeno una dose. La Federazione nazionale degli Ordini dei medici chirurghi e odontoiatri (Fnomceo) stima che siano circa 1.500 i medici e odontoiatri senza vaccino. Di questi, ancora 1.000 stanno esercitando, quasi il 70%. Ma i dati a disposizione sono ancora molto parziali, perché finora riguardano soltanto 40 Ordini territoriali su 106, che hanno ricevuto dalle aziende sanitarie le segnalazioni per i provvedimenti di sospensione che riguardano tutti gli operatori sanitari e sociosanitari in servizio”.

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