Pierpaolo Sileri, sottosegretario alla Salute - meteoweek.com
Il raggiungimento dell’immunità di gregge contro il Covid-19 è ancora molto lontano in Italia. La diffidenza della popolazione nei confronti dei vaccini è rilevante, tanto che 3,7 milioni di over 50 non hanno aderito ad oggi alla campagna di vaccinazione. Pierpaolo Sileri, sottosegretario alla Salute, ha rivolto un appello a medici di base e farmacisti affinché incentivino la popolazione a immunizzarsi, soprattutto tramite tecniche di convincimento face to face.
Il Covid-19, entro i prossimi tre mesi, potrebbe causare la morte di altre 236 mila persone in Europa, di cui 30 mila in Italia, nel caso in cui la sua circolazione non venga arginata. La previsione è stata resa nota dall’Organizzazione mondiale della Sanità (Oms) nelle scorse settimane e viene ribadita da Pierpaolo Sileri mentre si discute sui temi dell’obbligo vaccinale, dell’estensione del Green pass e della terza dose. Una ampia fetta della popolazione, infatti, è ancora restia e non ha ricevuto neanche la prima dose dei sieri. A preoccupare, in particolare, sono gli over 50, maggiormente a rischio: nel Paese sono 3,7 milioni quelli ancora non immunizzati. Il sottosegretario alla Salute, per questa ragione, ha lanciato un appello.
“Ci sono 3,7 milioni di italiani over 50 che ancora non sono vaccinati, non hanno ricevuto nemmeno la prima dose”. Questa la denuncia di Pierpaolo Sileri nel corso di un’intervista rilasciata al Corriere della Sera. Con questi dati, sottolinea il sottosegretario alla Salute, “il virus non si ferma”. Inevitabili, dunque, saranno nuovi casi di positività, ricoveri e decessi, al punto che “dopo la quarta ondata potremmo avere anche la quinta”. L’esperto non è totalmente a favore dell’introduzione dell’obbligo vaccinale, definito una “ultima spiaggia”, ma al contempo ritiene che sia necessario “convincere tutti questi milioni di persone a vaccinarsi” e che “servirà uno sforzo enorme perché i no vax, idioti, hanno fatto danni enormi, diffondendo menzogne”.
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Affinché la popolazione si convinca a vaccinarsi sarà necessaria in autunno una campagna di informazione da parte dei medici di base e dei farmacisti. Ne è convinto Pierpaolo Sileri, che vuole un’opera di convincimento “face to face”, ovvero portata avanti da coloro che hanno un contatto diretto con i cittadini. Il problema è che anche tanti medici sono no-vax. “Quelli andrebbero cacciati in fretta. E pure i politici, di tutti i partiti, dovrebbero andare in tv e dire: il vaccino salva la vita”, ha ribadito.
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Intanto, il sottosegretario alla Salute sceglie la via del Green pass: “Va esteso nel pubblico e nel privato, laddove non si creino problemi di applicabilità. Controllarlo a tutti quelli che salgono sul bus, per esempio, mi pare complicato”. Si tratta, infatti, di un “un metodo di screening efficacissimo, perché tiene sotto controllo anche la salute di chi non si vaccina ma che per ottenerlo deve sottoporsi comunque a un tampone”. In tal senso, conclude, potrebbe essere fondamentale mettere a disposizione “una quantità di test gratuiti per famiglia” standard, sebbene “i prezzi dei tamponi sono già calmierati”. Il percorso verso l’arresto della circolazione del Covid-19 in Italia, ad ogni modo, è ancora molto lungo.
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