Mattarella firma la grazia parziale per due condannati

Riduzione della pena firmata da Mattarella due condannati, Crespi e Piccilli, accusati di associazione mafiosa e omicidio

Il Presidente della Repubblica Sergio Mattarella ha firmato firma due decreti per grazie parziali, previsti dall’articolo 87 comma 11 della Costituzione, nei confronti di due condannati: si tratta di Ambrogio Luca Crespi e Francesca Piccilli. Il primo era stato condannato a sei anni di reclusione per il delitto di concorso in associazione di tipo mafioso per il quale è stata disposta una riduzione della pena di un anno e due mesi; Piccilli invece era stata condannata a per il delitto di omicidio preterintenzionale commesso nel 2012, per la quale è stata disposta una riduzione della pena di quattro anni.

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Le grazie firmate da Mattarella, si legge nel comunicato del Quirinale, prevedono per i condannati di espiare una pena non superiore a quattro anni di reclusione. Nel valutare le domande di grazia presentate in favore degli interessati, il presidente della Repubblica ha tenuto conto del positivo comportamento tenuto dai condannati durante la detenzione e della circostanza che il percorso di rieducazione sino ad ora compiuto dai predetti potrebbe utilmente proseguire – qualora la competente Autorità giudiziaria ne ravvisasse i presupposti – con l’applicazione di misure alternative al carcere.

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Francesca Piccilli in particolare, che all’epoca del fatto aveva 27 anni, era stata condannata per l’omicidio preterintenzionale del fidanzato Benedetto Vinci, a seguito di una coltellata all’addome al culmine di una lite per futili motivi. Inizialmente il ragazzo non sembrava in gravi condizioni ma fu lui stesso a dire alla polizia che la donna non aveva intenzione di ucciderlo ma morì però dieci giorni dopo per motivi legati all’aggressione. Picilli fu condannata, con attenuanti generiche,   a 10 anni e 6 mesi di reclusione.

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