E’ possibile che gli Usa si coordinino con i talebani per condurre in Afghanistan operazioni in chiave anti-Isis-K e altre frange terroristiche
“Il nemico del mio nemico è mio amico“, recita una delle regole non scritte della diplomazia e della strategia militare: è possibile, infatti, che gli Stati Uniti conducano in sinergia con i talebani operazioni antiterrorismo in Afghanistan contro l’Isis-K e altre sigle terroristiche: lo ha reso noto, così come riportato dal “The Guardian”, il capo di Stato Maggiore dell’Esercito Usa, generale Mark Milley, durante il briefing con la stampa al Pentagono con il segretario alla Difesa, Lloyd Austin. Milley, in merito alla collaborazione con i talebani all’aeroporto di Kabul, ha precisato: “In guerra si deve fare quello che devi per ridurre il rischio, non necessariamente quello che vorresti fare”, aggiungendo che “resta da vedere” se i talebani siano realmente cambiati.
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“Con i talebani in Afghanistan ci impegneremo in una discussione ma sulla base di condizioni. Sarà un impegno basato sulle condizioni”: è quanto ha assicurato l’Alto Rappresentante dell’Ue, Josep Borrell, al termine della ministeriale informale dei Ministri della Difesa.
Afghanistan, possibili operazioni Usa-talebani anti-Isis. Si continua a combattere nella Valle del Panshir
Dopo i colloqui falliti e l’ultimatum di ieri, secondo quanto postato sui social da Muhammad Jalal, un dirigente talebano, citato da Al Jazeera, i talebani e le milizie sotto il comando di Ahmad Massud, figlio del “leone del Panshir”, il carismatico leader ed eroe dell’opposizione ai sovietici, continuano a combattere nella Valle del Panshir, nord-est dell’Afghanistan, l’unica sacca di resistenza al regime degli studenti coranici integralisti.
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Ieri, con un messaggio audio su twitter, i talebani hanno ingiunto ai combattenti di deporre le armi oltre a invitarli a prendere atto del fallimento dei colloqui e conseguentemente ad arrendersi. Secondo Jalal, “decine di postazioni sono state conquistate dai governativi“: tuttavia, un’informazione, quest’ultima, secondo Al Jazeera, che non è verificabile sul campo. Nel Panshir per combattere contro i talebani si sono uniti alla milizia di Massoud ex militari dell’esercito afghano ed anche alcuni membri delle forze speciali.