L’Alta Corte non ha bloccato la legge che impedisce l’interruzione di gravidanza dopo sei settimane in qualunque situazioni ci si trovi
L’Alta Corte degli Stati Uniti non ha bloccato l’entrata in vigore della legge sull’aborto in Texas che vieta l’aborto dopo sei settimane in ogni situazione. La Corte Suprema, infatti, non ha sospeso la legge, nonostante vi fosse una grossa spaccatura tra i magistrati.
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Infatti, quattro giudici su nove si sono detti contrari a questa scelta, ma la Corte Suprema non si è pronunciata sulla costituzionalità della suddetta legge, da poco entrata in vigore.
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Si tratta, come detto sopra, di una norma che vieta l’aborto anche in caso di stupro o incesto e i magistrati non si sono dunque pronunciati, di fatto non bloccandola, ma citando «questioni di procedura complesse e nuove».
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