“Sulla tua parola getterò le reti”: Pietro lascia tutto per Gesù, quel giorno. La sua vita e il suo cuore non saranno più gli stessi.
Liturgia di oggi Giovedì 2 Settembre 2021
- GIOVEDÌ DELLA XXII SETTIMANA DEL TEMPO ORDINARIO (ANNO DISPARI)
Pietà di me, o Signore, a te grido tutto il giorno:
tu sei buono, o Signore, e perdoni,
sei pieno di misericordia con chi ti invoca. (Sal 85,3-5)
Prima Lettura
Ci ha liberati dal potere delle tenebre e ci ha trasferiti nel regno del Figlio del suo amore.
Dalla lettera di san Paolo apostolo ai Colossési
Col 1,9-14
Fratelli, dal giorno in cui ne fummo informati, non cessiamo di pregare per voi e di chiedere che abbiate piena conoscenza della sua volontà, con ogni sapienza e intelligenza spirituale, perché possiate comportarvi in maniera degna del Signore, per piacergli in tutto, portando frutto in ogni opera buona e crescendo nella conoscenza di Dio.
Resi forti di ogni fortezza secondo la potenza della sua gloria, per essere perseveranti e magnanimi in tutto, ringraziate con gioia il Padre che vi ha resi capaci di partecipare alla sorte dei santi nella luce.
È lui che ci ha liberati dal potere delle tenebre
e ci ha trasferiti nel regno del Figlio del suo amore,
per mezzo del quale abbiamo la redenzione,
il perdono dei peccati.
Parola di Dio.
Salmo Responsoriale – Dal Sal 97 (98)
R. Il Signore ha fatto conoscere la sua salvezza.
Il Signore ha fatto conoscere la sua salvezza,
agli occhi delle genti ha rivelato la sua giustizia.
Egli si è ricordato del suo amore,
della sua fedeltà alla casa d’Israele. R.
Tutti i confini della terra hanno veduto
la vittoria del nostro Dio.
Acclami il Signore tutta la terra,
gridate, esultate, cantate inni! R.
Cantate inni al Signore con la cetra,
con la cetra e al suono di strumenti a corde;
con le trombe e al suono del corno
acclamate davanti al re, il Signore. R.
Il Vangelo di oggi Giovedì 2 Settembre 2021
Lasciarono tutto e lo seguirono.
Dal Vangelo secondo Luca
Lc 5,1-11
In quel tempo, mentre la folla gli faceva ressa attorno per ascoltare la parola di Dio, Gesù, stando presso il lago di Gennèsaret, vide due barche accostate alla sponda. I pescatori erano scesi e lavavano le reti. Salì in una barca, che era di Simone, e lo pregò di scostarsi un poco da terra. Sedette e insegnava alle folle dalla barca.
Quando ebbe finito di parlare, disse a Simone: «Prendi il largo e gettate le vostre reti per la pesca». Simone rispose: «Maestro, abbiamo faticato tutta la notte e non abbiamo preso nulla; ma sulla tua parola getterò le reti».
Fecero così e presero una quantità enorme di pesci e le loro reti quasi si rompevano. Allora fecero cenno ai compagni dell’altra barca, che venissero ad aiutarli. Essi vennero e riempirono tutte e due le barche fino a farle quasi affondare.
Al vedere questo, Simon Pietro si gettò alle ginocchia di Gesù, dicendo: «Signore, allontànati da me, perché sono un peccatore». Lo stupore infatti aveva invaso lui e tutti quelli che erano con lui, per la pesca che avevano fatto; così pure Giacomo e Giovanni, figli di Zebedèo, che erano soci di Simone. Gesù disse a Simone: «Non temere; d’ora in poi sarai pescatore di uomini».
E, tirate le barche a terra, lasciarono tutto e lo seguirono.
Parola del Signore.
Sulla tua parola | Il commento al Vangelo di oggi Giovedì 2 Settembre 2021
Gesù, al primo approccio con Simon Pietro, gli chiede un piccolo favore: di scostare un po’ la sua barca dalla riva, così da potervisi sedere e insegnare alla folla sulla spiaggia. Così si mette ad insegnare, con la sua parola piena di dolcezza e allo stesso tempo autorità. È sempre Gesù che si avvicina a noi, nelle nostre tempeste e nelle nostre difficoltà, e si avvicina con qualcosa che ci colpisce: una testimonianza, un evento, un qualcosa che ci aiuta a comprendere, una parola. Pietro, ascoltandolo parlare, ha modo di capire cosa Gesù “offre”, cosa insegna, chi è.
A quel punto Gesù gli chiede di gettare le reti più in là, nel lago, per la pesca. E Pietro subito gli risponde con un appellativo sincero e importante: “Maestro”, continua, “sulla tua parola getterò le reti”, gli dice con la prontezza di chi ha aperto il cuore. E le reti si riempiono di pesci, come mai gli era accaduto prima. Poi Pietro ha un attimo di esitazione: “Signore”, esclama, allontànati da me, perché sono un peccatore”.
Il commento al Vangelo di ieri
Adesso in Gesù riconosce un’autorità ancora maggiore, che proviene da Dio. Gli chiede di allontanarsi da un peccatore come lui, forse per paura di non essere degno di lui, confessando subito la sua miseria.
Quella “miseria” tanto cara a Gesù è la stessa che gli fa dire di non temere e di seguirlo. Pietro lascia tutto per quel Gesù che ha incontrato quel giorno: la sua vita e il suo cuore non saranno più gli stessi. Pietro sarà pescatore di uomini, cioè sarà una guida per le anime, verso Dio. Questo è ciò che succede a chi accoglie Gesù con cuore sincero e onesto, a chi si lascia conquistare dall’amore di Dio tramite la parola di Gesù, che ci tira fuori dalle acque informi e desolanti della nostra sofferenza senza di Lui.