I cittadini di Paesi terzi titolari di un permesso unico di lavoro in Italia “hanno il diritto di beneficiare di un assegno di natalità e di un assegno di maternità”.
Questo quanto stabilito dalla Corte di giustizia europea che ha bocciato il rifiuto dell’Inps a concedere gli assegni a diversi cittadini stranieri motivato dai requisiti previsti nella legge n. 190/2014 che subordina il riconoscimento dell’assegno in favore di cittadini di Paesi terzi alla condizione che siano titolari di un permesso di soggiorno di lungo periodo.
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