Afghanistan, Urso (Copasir): “Necessario definire vera politica di Difesa europea”

La crisi in Afghanistan potrebbe avere conseguenze rilevanti in tutta l’Europa. Adolfo Urso, presidente del Comitato parlamentare per la sicurezza della Repubblica italiana (Copasir), ha rivolto un appello affinché si definisca una «vera politica di Difesa» comune. Il tema di sicurezza interna sarà trattato anche nel corso della nuova fase delle audizioni del prefetto Franco Gabrielli, che avrà inizio la prossima settimana.

urso afghanistan
Adolfo Urso, numero uno del Copasir – meteoweek.com

Un piano comune per la Difesa è indispensabile per l’Europa a fronte di quanto accaduto nelle scorse settimane in Afghanistan, tornato nelle mani dei talebani dopo vent’anni di battaglie da parte degli Stati Uniti e degli alleati. A lanciare l’allarme è stato Adolfo Urso. “È ormai evidente come sia necessario definire una vera politica di Difesa europea, quale pilastro della difesa occidentale e in questo contesto l’Italia può svolgere un ruolo importante”. Lo ha detto il presidente del Copasir, il Comitato parlamentare per la sicurezza della Repubblica italiana, al termine di una riunione con il ministro Lorenzo Guerini. Nei giorni scorsi sono state svolte quattro audizioni. La prima, subito dopo la caduta di Kabul, del direttore del Dis Elisabetta Belloni, poi quelle del ministro degli Esteri Luigi di Maio e del direttore dell’Aise Giovanni Caravelli e, a conclusione, quest’ultima.

LEGGI ANCHE -> Guerini su Afghanistan:«Onu molto timido su aiuto ad afghani, ci vuole una iniziativa forte»

Adolfo Urso, in tal senso, ha annunciato che la prossima settimana è in programma l’avvio di una nuova fase di analisi del problema relativo alla crisi in Afghanistan con l’audizione del prefetto Franco Gabrielli, che affronterà anche i temi di sicurezza interna, e con quella dell’ambasciatore Stefano Pontecorvo, il quale è stato l’ultimo connazionale ad abbandonare il Paese e avrà modo di “dare un contributo importante sulle prospettive della Alleanza Atlantica alla luce di quanto accaduto”. Il Comitato parlamentare per la sicurezza della Repubblica italiana, come successivamente precisato dal presidente, “ha da subito, sin dall’inizio della crisi, attivato tutti gli strumenti per adempiere appieno alle sue funzioni di controllo e di indirizzo parlamentare a fronte della imprevedibile situazione di emergenza che si è determinata con il collasso delle istituzioni afghane”.

Gestione cookie