A lanciare l’allarme è Antonello Giannelli, presidente dell’Associazione nazionale dei presidi, in un’intervista al ‘Corriere della Sera’
La scuola guarda alla riapertura, ormai vicina per quasi tutte le regioni. Le nuove regole, che impongono il green pass obbligatorio al personale scolastico, in realtà non valgono poi per gli esterni delle mense e delle pulizie. Inoltre, Antonello Giannelli, presidente dell’Associazione nazionale dei presidi, in un’intervista al ‘Corriere della Sera’, ha lanciato un nuovo allarme. “Sono preoccupato per le supplenze per sostituire chi non ha il green pass. Non credo che nei primi giorni di riapertura ci saranno difficoltà di gestione dei controlli del green pass: nelle scuole ci saranno poche persone. Altro sarà quando riprenderanno le lezioni e le scuole saranno piene“.
Scuola, i presidi preoccupati per le supplenze
C’è il rischio secondo il rappresentante dei dirigenti scolastici che i supplenti non accettino gli incarichi: “I supplenti, dovrebbero prendere servizio senza sapere se l’insegnante che sostituiscono il giorno dopo si presenta col tampone. La sospensione per chi non ha il green pass scatta solo dopo quattro giorni di assenza ingiustificata. Ma supplenze senza la certezza delle durata non le accetterà nessuno“.
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Il green pass è come se fosse una sorta di abilitazione all’insegnamento che si può perdere e ottenere con un tampone: “Chi non ha il green pass è come se non fosse più abilitato al suo lavoro, perché il green pass è un requisito per i dipendenti della scuola.
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Se nei quindici giorni fa il vaccino o il tampone, riacquista il requisito”. Poi Giannelli conclude auspicando la vaccinazione per i ragazzi.