La Conferenza delle Regioni punta a riaprire le scuole in presenza, superando in modo definitivo la didattica a distanza
Il presidente della Conferenza Regioni Massimiliano Fedriga, nell’incontro di ieri ha valutato i documenti relativi al Piano di monitoraggio della pandemia per quanto concerne le scuole primarie e secondarie di primo grado.
Fedriga comunica che «è prioritaria l’apertura delle scuole e quindi la presenza degli studenti in piena sicurezza, superando definitivamente la didattica a distanza. In particolare nel condividere gli obiettivi del Piano di monitoraggio lavoriamo con il Governo a migliorare alcuni aspetti tecnici collegati alle cosiddette ‘scuole sentinella’. Sistema già operativo in alcune regioni, al fine di poter effettuare test periodici su centinaia di migliaia di studenti nelle scuole primarie e secondarie di primo grado. Si sottolinea la necessità di chiarimenti sulla validazione metodica dei campioni salivari e il conseguente aggiornamento della circolare ministeriale. Si evidenzia anche l’indispensabile predisposizione di una modulistica unica e di un accordo nazionale per i test con le farmacie, così come è già avvenuto per le vaccinazioni».
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«Per quanto riguarda, invece, le Indicazioni strategiche», prosegue Fedriga, «le osservazioni sono solo tecniche e il parere è positivo. Le Regioni sono pienamente coinvolte nel processo di contrasto alla pandemia, mettendo a disposizione tutti i supporti operativi necessari per facilitare e rafforzare le azioni di monitoraggio, dai test ai tamponi, nonché per accelerare la campagna di vaccinazione di ragazzi e operatori.
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È fondamentale non solo nelle scuole la prevenzione. In questa battaglia non sono accettabili defezioni, solo uniti possiamo sconfiggere definitivamente il virus e quindi prevenire e ridurre le possibilità di contagio».