La vita di ognuno di noi è segnata da alti e bassi. Subire la perdita di una persona cara crea un dolore che, talvolta, può essere in grado di stravolgere e bloccare totalmente le nostre vite, senza permetterci di andare né avanti né indietro. Matilde Gioli, nonostante il lutto che otto anni fa ha colpito la sua famiglia, ha deciso di reagire e di continuare a coltivare il suo sogno.
La giovane attrice, che abbiamo imparato a conoscere meglio nei panni della dottoressa Giulia Giordano, nel 2013 ha perso suo padre a causa di una brutta malattia. Scopriamo insieme il rimpianto più grande della vita di Matilde.
Il dolore della perdita
Non è mai facile affrontare la perdita di un genitore, specialmente in giovane età. Il papà di Matilde Gioli, Stefano Lojacono, è venuto a mancare nel 2013 a causa di un tumore al cervello. L’attrice all’epoca aveva solo 23 anni e, da quel momento, ha coltivato dentro sé stessa un grande rimpianto.
Matilde Gioli ha iniziato a recitare molto presto e, nel 2014, a solo un anno di distanza dal terribile lutto, vince molti premi grazie al suo esordio cinematografico, tra cui il Premio Guglielmo Biraghi durante i Nastri d’Argento. Nonostante l’enorme felicità di Matilde per i consensi ricevuti dalla critica e dal pubblico, l’attrice ha vissuto questi momenti con l’enorme rimpianto di non aver potuto mostrare al padre il successo raggiunto.
Leggi anche—>Alessandro Gassmann, conoscete suo figlio Leo? Ex star di Sanremo
Leggi anche—>Il Paradiso delle Signore e l’addio di Achille Ravasi: perchè è andato via, la verità
Il grande successo
Dopo essersi diplomata al liceo classico Cessare Beccaria di Milano e aver conseguito la laurea in Filosofia, Matilde Gioli decide di intraprendere la carriera da attrice. Nonostante il suo vero cognome sia Lojacono, Matilde ha deciso di utilizzare il cognome della mamma (Gioli, appunto) per farsi conoscere al grande pubblico.
Il primo ruolo in una pellicola cinematografica di Matilde è stato nel film Il capitale umano, diretto dal regista Paolo Virzi, grazie al quale la giovane attrice ha ottenuto numerosi consensi. Dopo aver ottenuto una piccola parte nell’acclamata serie tv Gomorra, nel 2015 Matilde torna al cinema con altri tre film: Solo per il weekend, Belli di papà e Un posto sicuro. Da allora Matilde Gioli ha iniziato a collezionare un successo dopo l’altro, prendendo parte a fiction televisive e film che la condurranno, nel 2016, a vincere il Premio Afrodite per la categoria “miglior attrice emergente”.
La vera e propria consacrazione, tuttavia, è arrivata nel 2020, anno in cui Matilde è entrata a far parte del cast della serie tv Doc – nelle tue mani nei panni della dottoressa Giulia Giordano.