Lady Diana fu ingannata? Le incredibili nuove rivelazioni a 24 anni dalla morte

La storia di Lady Diana, unita al suo tragico epilogo, è entrata fin da subito nel cuore di tutti noi. Senza dubbio, fu di grande impatto l’intervista che la principessa rilasciò nel 1995 alla Bbc, nella quale si lasciò andare a delle dichiarazioni che causarono la rottura definitiva dei rapporti con la famiglia reale britannica.

A distanza di 26 anni, il giornalista che intervistò Lady D, Martin Bashir, è stato accusato da un’indagine commissionata dalla stessa Bbc di aver prodotto dei documenti falsi per raggirare il conte Charles Spencer, fratello di Diana, in modo tale che egli stesso potesse indurre la principessa a rilasciare l’intervista. Ecco cosa è emerso dalle indagini.

Cosa dicono le indagini

La storica intervista rilasciata dalla principessa nel novembre 1995 andò in onda nella trasmissione Panorama. I motivi per i quali suscitò così tanto scalpore furono le dichiarazioni di Diana riguardo il matrimonio con il principe Carlo, e tutti i problemi di salute, come la depressione e la bulimia, che Lady D dovette affrontare da quando entrò a far parte della famiglia reale. La frase simbolo di quell’intervista fu quella pronunciata dalla principessa riguardante il tradimento di Carlo con Camilla Parker-Bowles: “Eravamo in tre in questo matrimonio, un po’ troppo affollato”.

L’indagine commissionata dalla Bbc, condotta dal magistrato in pensione lord John Dyson, nel rapporto pubblicato nel maggio 2021 ha fatto emergere che Lady D fu convinta a rilasciare l’intervista tramite una serie di raggiri da parte di Martin Bashir.

Dal rapporto delle indagini è emerso che il giornalista ha fatto produrre, per quell’occasione, dei documenti falsi da mostrare al fratello di Diana. I documenti sono stati fatti creare ad arte da Bashir per simulare dei pagamenti diretti ad alcuni funzionari di Buckingham Palace, erogati per spiare i movimenti della principessa. Questo ha di certo provocato un forte risentimento nel cuore di Charles Spencer il quale, ignaro dell’inganno, ha poi convinto la sorella a rilasciare quella che sarebbe diventata l’intervista del secolo.

La Bbc, tuttavia, non è uscita illesa da tutto questo. La nota emittente televisiva, infatti, è stata rimproverata per aver coperto Martin Bashir nell’indagine interna tenutasi poco dopo l’accaduto. Tim Davie e Tony Hall, rispettivamente direttore generale ed ex direttore generale della Bbc, si sono limitati a fare delle scuse formali. Bashir, invece, recentemente dimessosi dall’azienda, nonostante abbia ammesso di aver ottenuto la fiducia della principessa con l’inganno, continua ad essere molto orgoglioso di quell’intervista.

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Le reazioni dei familiari di Lady D e di Boris Johnson

Dopo il termine delle indagini, il conte Charles Spencer ha annunciato su Twitter l’imminente uscita del rapporto. Il fratello di Diana, infatti, ha pubblicato sul suo profilo ufficiale una foto che ritrae lui insieme a sua sorella da bambini, aggiungendo la dedica: “Certi legami vanno molto indietro nel tempo”. Anche William e Harry hanno detto la loro a riguardo. Il duca di Cambridge, molto risentito dall’accaduto, ha richiesto che quell’intervista non sia più mandata in onda. Harry, invece, ha espresso molta preoccupazione per le pratiche non etiche utilizzate per estorcere informazioni a sua madre. Pratiche che, purtroppo, sono ancora oggi molto diffuse.

Boris Johnson, invece, ha espresso tutta la sua preoccupazione nei riguardi della Bbc. Il primo ministro ha anche affermato che il governo britannico sta lavorando a delle riforme da apportare all’emittente televisiva. La Met Police, invece, ha annunciato che continuerà ad analizzare e valutare le indagini, in modo da escludere, se mai ci fossero, ulteriori prove.

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