Covid, Garattini: “No-vax stanno esagerando, ho ricevuto lettere di insulti”

Il farmacologo Silvio Garattini sui no-vax: “Stanno esagerando, si vuole creare confusione. Ho ricevuto qualche lettera di insulti in passato”. E ancora: “Situazione anomala e spiacevole, serve moral suasion”.

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Garattini sui no-vax: “Stanno esagerando, si vuole creare confusione– meteoweek.com

Sulla scia di quanto già denunciato dall’infettivologo Matteo Bassetti, che ha parlato di “minacce dai no-vax” e di un “clima insostenibile”, anche il farmacologo Silvio Garattini si è espresso in merito alla situazione – sfociata, in una escalation di violenza, in casi di aggressione. Per il presidente dell’Irccs Istituto Mario Negri i no-vax “stanno esagerando”: “sembra diventato un movimento aggressivo e non si capisce perché. È grave che le persone che si occupano di salute pubblica debbano essere aggredite”, spiega Garattini ai giornalisti dell’Adnkronos. E confessa anche di essere finito nel mirino di “odiatori” anche lui, ricevendo “qualche lettera d’insulti – ma nulla di più”.

Garattini: “Situazione anomala e spiacevole, serve moral suasion”

Secondo farmacologo Garattini quanto sta avvenendo, con le proteste no-vax e le aggressioni da parte degli esponenti del “movimento” contro giornalisti ed esperti – tra cui Matteo Bassetti – “si vuole creare confusione e inutili guerriglie locali. È una situazione anomala e assai spiacevole”. In vista della ripresa delle attività post ferie estive, in particolare, ciò che si auspica l’esperto è invece una presa di coscienza da parte degli indecisi sul vaccino, e una conseguente accelerazione delle somministrazioni del farmaco anti Covid-19.

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L’obbligo per legge deve essere l’ultima spiaggia“, aveva già spiegato Garattini sempre all’Adnkronos Salute. “Secondo me si deve cercare il più possibile la via della moral suasion, convincere la gente che non è soltanto un beneficio personale, ma anche una prova di solidarietà per quelli che non possono essere vaccinati. Abbiamo un po’ un dovere morale. Vedo positivamente il Green pass, anche se non sono la stessa cosa la vaccinazione e il tampone ogni 48 ore e su questo non sono mai stato d’accordo. Ma l’importante è certamente il fatto che il pass sia un invito al vaccino”, aveva sottolineato il farmacologo.

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“Mi aspetto che si faccia tutto il necessario per arrivare ad avere la scuola finalmente in presenza, perché non possiamo sottrarre questo ai ragazzi. Il Governo dovrebbe essere assolutamente impegnato a prendere tutte le decisioni necessarie perché la scuola possa cominciare in un modo regolare. Ripeto, l’obbligo è sempre l’ultima spiaggia e spero che la gente si convinca. Ma se ci fosse bisogno – concludeva infine l’esperto – venga anche questo”.

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