Un migrante è morto folgorato sul tetto di un treno francese: nel giro di pochi anni sono 20 i decessi accertati
Un ragazzo del Bangladesh è morto folgorato sul tetto di un treno francese nell’ultima galleria al confine tra Italia e la Francia, in zona Peglia a Ventimiglia: nell’arco di pochi anni sono venti i migranti che tentando di valicare il confine italo-francese in cerca di una vita migliore vi trovano invece la morte.
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La più giovane si chiamava Milet Tesfamariam, era eritrea e aveva appena 17 anni: è morta investita da un tir mentre stava attraversando a piedi una galleria autostradale al confine con la Francia. Il più “anziano” un migrante iracheno di 36 anni, morto investito da un treno mentre camminava lungo la ferrovia.
Morto folgorato un migrante: in pochi anni 20 i decessi accertati. “Il Passo della Morte”
Alcuni migranti sono morti annegati cercando di raggiungere a nuoto di notte la Francia, altri ancora precipitando dal ‘Col de Mort‘, un pericoloso sentiero tracciato su un costone di roccia a picco sul mare che svetta sul punto di confine tra Italia e Francia a Ventimiglia, altri, come detto, investiti dai mezzi pesanti mentre camminano di notte in autostrada, travolti lungo i binari dai treni, soffocati nelle paratie delle carrozze ferroviarie o folgorati dall’elettricità sui tetti dei convogli.
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Insomma, sono decine e decine i migranti che tentano di attraversare il confine italo-francese pagando i c.d “passeur” per accompagnarli sul “Col de Mort” o per mostrare loro i punti dove è possibile “saltare” sui treni.
