Il sindaco di Firenze ha deciso che il casco sarà obbligatorio per chi porta un monopattino. E chiede nuove norme della strada dal Parlamento
In attesa che il Parlamento si decida a dare finalmente delle regole alla circolazione dei monopattini elettrici nelle nostre città, riducendo il rischio di incidenti e regolando il traffico di questi mezzi, il sindaco di Firenze Dario Nardella ha firmato una ordinanza che impone l’uso del casco per i monopattini elettrici nelle strade del capoluogo toscano. L’obbligo sarà attivo dal 1 dicembre, così da consentire a utilizzatori e aziende di sharing di poter dotare i mezzi degli appositi strumenti. Questa delibera concede anche l’ampliamento della flotta da 900 a 1200 mezzi qualora le aziende siano dotate degli alloggiamenti porta-casco.
LEGGI ANCHE: Reddito cittadinanza, Iv e centrodestra attaccano. Conte: “Non si torna indietro”
“Non siamo per la demonizzazione del monopattino, tutt’altro, è un mezzo adeguato specie in questa epoca del Covid – ha dichiarato Nardella -. E per questo oltre alle regole prevediamo anche incentivi per l’acquisto del casco, ma non possiamo non riprovarci dopo quello che è successo”. Anche il presidente della regione Toscana Eugenio Giani si è espresso in favore del provvedimento.
LEGGI ANCHE: Atterrato l’ultimo volo italiano da Kabul, all’arrivo presente Di Maio
Il sindaco di Firenze preme poi affinché le istituzioni nazionali intervengano al più presto per imporre nuove regole. “Dobbiamo mettere le persone nelle condizioni di usare in sicurezza questo mezzo, che non è un giocattolo. Io ho scritto al ministro della mobilità sostenibile Giovannini, mi auguro che Governo e Parlamento mettano mani al Codice della strada. Ma ho dato mandato al direttore generale di firmare una nuova ordinanza che verrà pubblicata domani in cui recepiamo i vincoli del Tar, ma prevediamo un arco temporale adeguato per l’entrata in vigore, che sarà dal primo dicembre, 90 giorni dopo la pubblicazione. Per consentire a tutti gli utenti e anche alle società di gestione del servizio sharing di attrezzarsi e adeguarsi. Tre mesi di tempo per adeguarsi“.