Stalker di 23 anni arrestato: telefonate e appostamenti all’ex fidanzata

Uno stalker di 23 anni è stato arrestato a Lamezia Terme con l’accusa di “atti persecutori” nei confronti di una ragazza con cui aveva avuto in passato una relazione affettiva. I Carabinieri hanno eseguito il provvedimento in applicazione alle procedure previste per il “codice rosso”, che tutela le vittime dei reati di violenza domestica e di genere.

I Carabinieri della Stazione di Lamezia Terme hanno eseguito nelle scorse ore un’ordinanza di custodia cautelare in carcere nei confronti di uno stalker originario del posto. Il ventitreenne è stato arrestato poiché da tempo perseguitava una coetanea con cui aveva intrattenuto in passato una relazione affettiva. La vittima riceveva continuamente ed insistentemente telefonate e messaggi – minatori e contenenti insulti – sui social network. Il giovane era arrivato persino ad appostarsi sotto casa e nei luoghi abitualmente frequentati dalla ex, al punto tale da provocare in quest’ultima uno stato perenne di paura e insicurezza e da condizionare le sue abitudini. L’incubo adesso sembrerebbe finito.

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Il provvedimento, che arriva ad una settimana dalla morte di Vanessa Zappalà (vittima di stalking uccisa dall’ex fidanzato, nei confronti del quale era stato emesso un divieto di avvicinamento), è stato eseguito in applicazione alle procedure previste per il “codice rosso”, introdotto con la legge 69/2019. Esso consta di una serie di misure che hanno l’obiettivo di a rafforzare e velocizzare la tutela delle vittime dei reati di violenza domestica e di genere. Il ventitreenne, a seguito degli accertamenti della Procura di Lamezia Terme, è stato posto in stato di arresto con l’accusa di “atti persecutori” in virtù della denuncia presentata ex fidanzata, la quale per mesi era stata vittima di minacce e aggressioni.