Due spettatori sono morti in un incidente durante il Rally dell’Appennino reggiano. La tragedia verso le 10 in località Riverzana, territorio comunale di Canossa (Reggio Emilia).
Sul luogo dell’incidente, per ricostruire quanto accaduto, la polizia locale Unione Val d’Enza e i carabinieri oltre all’elisoccorso del 118. Era in corso la prima prova speciale della giornata. In seguito all’incidente la manifestazione è stata sospesa.
Cosa è accaduto
Le vittime dell’incidente sono due giovani spettatori, Davide Rabotti, di 21 anni, di Reggio Emilia e Cristian Poggioli, di 35 anni, di Lama Mocogno in provincia di Modena.. Secondo una prima ricostruzione dei carabinieri di San Polo d’Enza, un’auto in gara ha perso il controllo travolgendo e uccidendo i due. Su un tratto di strada rettilineo, una Peugeot 208 è uscita dal circuito e, a causa della forte velocità e di un terrapieno che ha fatto da rampa, si è staccata dal suolo finendo su una vicina collinetta dove si trovava del pubblico, investendo mortalmente i due giovani. I due dell’equipaggio sono rimasti illesi. Sulla vicenda è aperta un’inchiesta.
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C’era un rapporto di amicizia, a quanto appreso, tra uno dei componenti dell’equipaggio della vettura coinvolta nell’incidente e una delle due vittime. Il team a bordo dell’auto uscita fuori strada, poi piombata su una collinetta dove si trovavano i due giovani travolti, è quello formato da Claudio Gubertini e Alberto Ialungo, in gara su una Peugeot 208 R per la scuderia Millenium Sport Promotion.
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Il 35enne del Modenese, Cristian Poggioli, morto nell’impatto insieme al 21enne Davide Rabotti, era amico di uno dei due piloti ed era andato a seguire la corsa da bordo strada.
