Covid, terza dose potrebbe arrivare a fine anno e inizi 2022. Cts:«Guariti si devono comunque vaccinare»

La terza dose di vaccino potrebbe arrivare tra la fine del 2021 e gli inizi del 2022 come spiega Sergio Abrignani, scienziato del Cts

Vaccino anti Covid-Meteoweek.com

La terza dose di vaccino potrebbe arrivare tra la fine del 2021 e l’inizio del 2022 come spiega Sergio Abrignani, uno degli scienziati del Cts a Il Corriere della Sera. Per primi saranno inoculati soggetti fragili, quali immunodepressi, malati e anziani, e poi lo staff sanitario.
«Finiamo di immunizzare entro ottobre l’80% dei vaccinabili poi si penserà alla terza a fine anno o all’inizio del prossimo», afferma. A detta del sottosegretario alla Salute Andrea Costa, «tra un paio di settimane l’Agenzia Europea del Farmaco (Ema) si pronuncerà sulla terza dose. Poi seguirà l’Agenzia italiana del farmaco (Aifa)».

Nel frattempo un altro membro del Cts, Fabio Ciciliano, spiega a Radio Anch’io (Rai Radio1):«Il vaccino non è assolutamente controproducente, dobbiamo pensare in una logica di massima tutela e di massima precauzione. Virus, e la malattia che da questo deriva, è piuttosto nuovo. Ricordiamoci che la campagna vaccinale nel mondo è cominciata all’inizio di quest’anno e che per motivi di precauzione si è deciso di effettuare un ‘booster’, una dose accessoria, successiva, entro i 12 mesi dalla guarigione della persona, proprio perché, soprattutto all’inizio, non avevamo i dati che si stanno analizzando adesso riguardo al fatto che la copertura anticorpale perdurasse nel tempo».

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Intanto Massimo Galli, primario del Sacco di Milano, afferma all’Adnkronos:«Da qui a fine anno-inizio 2022 mi auguro che le idee saranno molto più chiare di così, perché allo stato attuale dei fatti. Dire che la terza dose di vaccino anti-Covid si farà per quella data la trovo un’affermazione abbastanza gratuita».

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Galli spiega che «ad oggi, non sappiamo cosa effettivamente potremo e dovremo fare, e chi dice di saperlo evidentemente ha la sfera di cristallo oppure segue indicazione del tutto formali, ma anche contraddittorie, laddove la posizione dell’Organizzazione mondiale della Sanità sulla terza dose è decisamente non favorevole. Per quanto riguarda cosa sarà opportuno fare, tutto dovrà passare attraverso più studi scientifici ed esperienza diretta. E al momento attuale abbiamo ancora da capire quanto effettivamente dura la copertura del vaccino sulla maggioranza delle persone. Quanto ai soggetti fragili, vedremo ma il concetto è che se uno fa due dosi di vaccino e non risponde non è detto che risponda alla terza, se risponde poco non si sa quanto sarà efficace la terza. Dunque, è tutto da vedere», chiosa il primario.

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