Obbligo vaccinale, Costa: “Dobbiamo convincere gli italiani”

Per il sottosegretario per ora non è necessario imporre l’obbligo a vaccinarsi, ma rassicurare la popolazione. Ma l’autunno è alle porte

Obbligo vaccinale, Costa: “Dobbiamo convincere gli italiani”

Per il sottosegretario per ora non è necessario imporre l’obbligo a vaccinarsi, ma rassicurare la popolazione. Ma l’autunno è alle porte

Il sottosegretario alla Salute, Andrea Costa, in una intervista rilasciata su RaiTre, ha ribadito l’importanza delle vaccinazioni e risposto alle domande dei giornalisti circa la possibilità di raggiungere l’obbligo vaccinale per la popolazione. “Dobbiamo continuare ad avere fiducia nei cittadini italiani che hanno dimostrato grande disponibilità verso i vaccini – ha detto Costa ospite di Agorà -. Oggi abbiamo superato i 37 mln di cittadini che hanno completato il ciclo vaccinale. Dobbiamo insistere nel veicolare i messaggi positivi e convincere i cittadini scettici: chi non si vaccina riempie i nostri ospedali e il percorso di ritorno alla normalità del Paese che è iniziato ad aprile”.

Per il sottosegretario non è dunque necessario imporre l’obbligo, ma lavorare affinché gli italiani scelgano spontaneamente di sottoporsi al vaccino. Una strategia che però rischia di essere inefficace, vista la dura opposizione di una parte della popolazione, spesso caldeggiata da alcuni partiti ed esponenti. L’autunno si avvicina ed è facile immaginare che presto risaliranno i contagi e dunque anche i morti.

LEGGI ANCHE: Green Pass obbligatorio, cosa cambia dal 1° settembre per scuola e trasporti?

Per questo Costa ha anche voluto rassicurare sulla validità e sicurezza delle inoculazioni:Il vaccino è sicuro e dobbiamo fidarci della scienza e comunicare con i cittadini scettici” ha detto, ricordando che “l’ obiettivo è di arrivare all’80% degli italiani vaccinati a fine settembre“.

Costa parla anche di Green Pass, sottolineando che “va rafforzato, rendendolo obbligatorio per quei servizi dove deve essere garantita la continuità, per ridare ai cittadini quei servizi in presenza che spesso sono anche diritti della collettività“. Sulla sua possibile estensione poi precisa: “Il ministero della Salute ha fatto istanza scritta al Comitato tecnico scientifico per sapere se ci siano evidenze scientifiche che consentano di prolungare la durata del Green Pass e siamo in attesa di risposta. Le prime indiscrezioni lasciano presagire che si arrivi a dodici mesi. Vedremo le risultanze ma è importante dire che questa non sarà una scelta politica ma una decisione basata sulle evidenze scientifiche“.

Il sottosegretario alla Salute Andrea Costa – meteoweek

LEGGI ANCHE: Consigliera Pd: “Talebani? Tappa obbligata”. Salvini e Pd contro Nura Musse Ali

E il terzo richiamo del vaccino?Tra un paio di settimane l’Agenzia Europea del Farmaco (Ema) si pronuncerà sulla terza dose. Poi seguirà l’Agenzia Italiana del farmaco. Anche qui: dalle indicazioni che abbiamo è ragionevole pensare che servirà un terzo richiamo a partire dagli anziani e dai più fragili e che verrà somministrata a dodici mesi dalla data della seconda dose” e “per gli over60, invece, AstraZeneca è un vaccino assolutamente utilizzabile e in caso di terza dose, il vaccino AstraZeneca potrà comunque ampiamente essere somministrato“.

Infine durante l’intervista il sottosegretario viene interrogato su che fine abbia fatto il lavoro e il denaro speso per la creazione del vaccino italiano Reithera. “Nel mondo sono partite oltre cento sperimentazioni per un vaccino antiCovid. Di queste, solo 4 sono arrivate in fondo. Su Reithera credo che l’azienda voglia continuare la ricerca. Non dobbiamo però dimenticare che parliamo di un vaccino adenovirale, dello stesso tipo di AstraZeneca, un vaccino che nasce già con qualche dubbio addosso” ha concluso Costa.