Mafia, confiscati beni per 3mln di euro a imprenditore di Caltanissetta

Mafia, Dia di Caltanissetta confisca beni per 3mln di euro a un imprenditore nisseno. Tra i reati contestati quelli di usura e narcotraffico. Risultato “anomalo” l’incremento di ricchezza dell’imprenditore rispetto alla dichiarata posizione reddituale.

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Caltanissetta, Dia sequestra beni da 3mln di euro (foto di repertorio) -meteoweek.com

A seguito dello svolgimento, in forma coordinata, delle attività di investigazione preventiva attinenti alla criminalità organizzata, nelle scorse ore la Direzione Investigativa Antimafia ha dato esecuzione a un provvedimento di confisca definitiva di beni emesso dal Tribunale di Caltanissetta, su proposta dello stesso Direttore della Dia. Il provvedimento è stato emesso nei confronti di un imprenditore della provincia di Caltanissetta, operante nel settore della commercializzazione di auto (anche di lusso) e nella vendita al dettaglio di capi di abbigliamento e accessori.

Mafia, confisca dal valore stimato di 3 milioni

Secondo quanto viene riportato dalla Dia, l’imprenditore sarebbe coinvolto in reati attinenti alla criminalità organizzata. In particolare, il suo spessore criminale lo avrebbe portato a perpetrare reati di usura e traffico e cessione di sostanze stupefacenti. A seguito di tutta una serie di accertamenti effettuati dalla Direzione Investigativa Antimafia di Caltanissetta, è stato dunque possibile mettere in evidenza “l’anomalo” incremento di ricchezza dell’imprenditore rispetto alla dichiarata posizione reddituale. Reddito dichiarato che di fatto, dunque, risultava sproporzionato in rapporto al consistente patrimonio finanziario e immobiliare accumulato dall’indagato negli ultimi decenni.

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La Dia ha così operato per una confisca definitiva, intervenuta a seguito della sentenza emessa dalla Corte di Cassazione. La confisca ha interessato sia svariati rapporti bancari, che una consistente quantità di beni di proprietà dello stesso imprenditore: si parla infatti di una concessionaria di auto, un negozio di abbigliamento (entrambi situati a Caltanissetta), una partecipazione societaria, 3 fabbricati (tra cui una lussuosa villa con piscina) e 5 terreni. Sempre secondo quanto si apprende, il valore stimato della confisca sarebbe pari a circa 3 milioni di euro.

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Si ricorda infine che nelle scorse operazioni della Direzione Investigativa Antimafia, sempre a Caltanissetta, erano già stati confiscati beni per circa 12 milioni di euro all’imprenditore Paolo Farinella. Imprenditore edile di 76 anni, nato a Gangi (Palermo), l’uomo è ritenuto interlocutore privilegiato di esponenti di spicco di Cosa Nostra, nei territori di Caltanissetta, Palermo e Trapani. Tra i beni confiscati anche un terreno, nella contrada Mimiani di Caltanissetta, di circa 300 ettari, con annessa azienda agraria, che, secondo l’accusa, sarebbe stato usato come riserva di caccia da noti esponenti criminali durante la loro latitanza.

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