Usa, nodo migranti per Biden: Corte Suprema difende la “Remain on Mexico” di Trump

La questione relativa all’immigrazione dal Messico si conferma uno dei nodi maggiormente rilevanti negli Stati Uniti. L’amministrazione del presidente Joe Biden aveva presentato ricorso contro la sentenza di un giudice del Texas, che ha chiesto la reintroduzione dei “Migrant Protection Protocols”, ma la Corte Suprema lo ha rigettato. I giudici a maggioranza hanno difeso la politica sui migranti realizzata da Donald Trump.

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Joe Biden, presidente degli Stati Uniti – meteoweek.com

La Corte Suprema ha detto “no” a Joe Biden. L’amministrazione dell’attuale presidente degli Stati Uniti aveva presentato ricorso contro la sentenza di un giudice del Texas, il quale aveva chiesto la reintroduzione dei Migrant Protection Protocols. I giudici, tuttavia, hanno a maggioranza – con il voto contrario dei tre giudici di nomina democratica – respinto il ricorso, difendendo sostanzialmente la norma introdotta sul tema dell’immigrazione dal precedente presidente Donald Trump. Essa obbliga i richiedenti asilo provenienti dal Centro America a restare entro i confini del Messico in attesa dell’approvazione.

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La sentenza dei giudici della Corte Suprema ha definito “arbitraria” la decisione della nuova amministrazione con a capo Joe Biden di sovvertire con una nuova norma la legge precedente, che viene conosciuta anche come la “Remain on Mexico”. La stessa Corte Suprema nel 2020 aveva respinto, definendola altrettanto “arbitraria”, la decisione dell’amministrazione con a capo Donald Trump di abolire la politica adottata dal precedente presidente Barack Obama, anch’essa relativa al tema di immigrazione, a protezione dei cosiddetti “Dreamers”. La sentenza, ad ogni modo, potrà essere impugnata in appello.

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