Il direttore dello Spallanzano Francesco Vaia dice la sua sull’obbligo di vaccinazione per alcune categorie di lavoratori. Ecco che cosa ha detto
Il direttore dello Spallanzani di Roma Francesco Vaia, intervistato da Il Corriere della Sera, ha detto la sua sulla questione dell’obbligo di vaccinazione per i lavoratori di determinate categorie. «Premesso che questa è una decisione che spetta alla politica, penso che per alcune categorie, dal personale sanitario a quello scolastico, dalle forze dell’ordine alla grande distribuzione, sarebbe saggio e opportuno», ha detto.
In merito alla terza dose e alla vaccinazione di minori di 12 anni, il medico ha rivelato di essere contrario in quanto «non servono». «Per i giovani i rischi sarebbero più dei benefici, lo dico proprio io che sono sempre stato un grande sostenitore della campagna vaccinale anti Covid e che spingo per le cure domiciliari con i monoclonali. Se dovessimo giudicare irraggiungibile la copertura dell’80% della popolazione non vedrei alternative», ha chiosato Vaia.
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Intervistata da Il Corriere della Sera, dice la sua sulla questione obbligo vaccinale anche il ministro per gli Affari regionali e Autonomie, Maria Stella Gelmini. «Concordo con il ministro Brunetta: il vaccino sarebbe indispensabile per chi fa front office nella Pa e per chi lavora nei servizi pubblici. Del resto l’obbligo vaccinale non è un’eresia: esiste già per alcune malattie. Una decisione del genere però spetta al Parlamento. La mia opinione è che occorre attendere i dati: se dovessimo giudicare irraggiungibile la copertura dell’80% della popolazione non vedrei alternative», ha dichiarato il ministro.
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«È ancora presto per fare un bilancio, perché i dati sono condizionati dall’effetto generale agosto. Del resto era prevedibile un rallentamento di queste ultime settimane nella campagna di vaccinazione. Saranno decisivi i dati dei prossimi quindici giorni. L’utilizzo del green pass può essere esteso», ha proseguito. Sulla polemica scaturita in merito alla questione recovery plan, Gelmini commenta:«Il governo, sotto la regia del presidente Draghi, ha fatto un lavoro straordinario. Abbiamo predisposto la cassetta degli attrezzi per poter spendere bene le risorse europee e faremo le riforme necessarie nei tempi previsti. Riforme che metteranno il turbo all’economia e che aiuteranno aziende e lavoratori. E per quanto riguarda le preoccupazioni di Bonomi voglio dire che con il centrodestra al governo non ci sono rischi di norme anti-imprese».
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