Alleati a collaboratori afghani:«Non riusciremo a salvare tutti»

Gli alleati confessano un’amara verità, ossia che con molta probabilità, non riusciranno a salvare tutti gli afghani che collaboravano con loro

Afghanistan-Meteoweek.com

Dopo l’ascesa al potere da parte dei talebani, è partita una caccia senza fine ai collaboratori afghani degli alleati, quelli che negli ultimi 20 anni hanno supportato la Nato nel tenere sotto controllo la sicurezza in Afghanistan. Purtroppo, come hanno realizzato Francia, Spagna e Gran Bretagna, l’operazione di salvataggio di interpreti, collaboratori, ex militari e informati potrebbe essere destinata a fallire.

I talebani hanno dato una scadenza per il ritiro degli alleati ed è il prossimo 31 agosto, il che fa presupporre che sarà praticamente impossibile salvare tutti i collaboratori, dato il poco tempo a disposizione. Il presidente della Commissione Ue, Ursula von der Leyen, ha detto:«Alla videoconferenza dei leader G7 di oggi annuncerò un aumento del sostegno umanitario per gli afghani, all’interno e intorno al Paese, da oltre 50 milioni a oltre 200 milioni di euro. Questi aiuti umanitari si aggiungeranno ai contributi degli Stati membri per aiutare il popolo afghano».

I francesi hanno comunicato che «se gli Stati Uniti completano totalmente il ritiro il 31 agosto come previsto, per noi significha che la nostra operazione termina giovedì sera, quindi ci restano tre giorni». Stessa cosa per la Spagna, che non riuscirà a far evacuare tutti gli afghani che hanno collaborato con i diplomatici di Madrid a Kabul. Margarita Robles, ministro della Difesa, ha commentato:«Evacueremo quanta più gente possibile ma ci sono persone che resteranno indietro per ragioni che non dipendono da noi ma dalla situazione là».

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Nelle ultime 24 ore gli evacuati sono stati 10.900. Gli Usa dal 14 agosto hanno evacuato 48mila persone, trasferendone, da fine luglio, 53mila. Intanto Italia, Spagna e Germania, hanno dato la loro disponibilità a ospitare 15mila profughi afghani prima del loro reinsediamento in Usa. «Germania, Italia e Spagna hanno lavorato coraggiosamente a fianco delle truppe statunitensi e degli altri alleati della Nato in Afghanistan e ora continuano ad aiutare il popolo afghano collaborando con i nostri sforzi per evacuare gli afghani a rischio», ha detto Ned Price, portavoce Dipartimento di Stato Usa.

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