Reazione a catena – L’intesa vincente è il quiz estivo che fa compagnia al fedele pubblico della Rai. Le squadre si sfidano fino alla fine per aggiudicarsi la vittoria. Si mettono in gioco con determinazione e tanta voglia di riuscire in imprese ardue. Di recente è accaduto un evento spiacevole: un concorrente ha ricevuto pesanti minacce con una cattiveria ingiustificata. Anche il conduttore Marco Liorni è intervenuto sulla questione per esternare la sua disapprovazione.
Reazione a catena, campionessa presa di mira sul web
Marco Liorni con il programma Reazione a catena sta riscuotendo un enorme successo e il merito è dei concorrenti che si mettono alla prova davanti alle telecamere. Il programma sta sostituendo L’Eredità nel periodo estivo, dunque c’è ancora tempo prima di arrivare ai saluti di fine stagione. Due squadre si mettono in gioco e solo una può giocare per ottenere il montepremi. Attualmente ci sono le campionesse note come Le sibille. Il trio è composto da Giovanna Tierno, Valentina Quaranta e Sara Vanni. In questi giorni stanno mostrando al pubblico di essere simpatiche, autoironiche e molto intuitive. Infatti non è facile individuare nel minor tempo possibile la risposta esatta. Oltre al successo, stanno facendo i conti anche con il volto negativo della popolarità. Nel mirino della cattiveria degli utenti social è finita Sara Vanni. Ecco il motivo.
“Chi insulta, ne risponde e apre il portafoglio”
In poche parole la ragazza è stata insultata pesantemente per il suo orientamento sessuale. Come se non bastasse sono arrivate anche delle minacce alla sua famiglia. La situazione è letteralmente sfuggita di mano, ragion per cui la diretta interessata ricorrerà alle vie legali. Marco Liorni ha deciso di esprimere un suo pensiero sull’accaduto per non farlo passare inosservato. Ha condiviso un post sui social con una seguente frase: “Fa bene a querelare. Chi insulta, ne risponde e apre il portafoglio (sperando che apra anche la mente)”. Anche i telespettatori sono d’accordo con Marco Liorni, in quanto sperano che la giustizia possa fare il suo percorso perché non è giusto insultare senza motivazione una persona.
Leggi anche -> Reazione a catena gaffe: l’errore incredibile, Marco Liorni stupito
“Una ragazza deve essere etero per forza?”
“Anni fa stavo con una ragazza che lottava per l’uguaglianza, per l’accettazione del proprio orientamento sessuale…Gestivo un blog con lei. C’eravamo conosciute proprio così. Era il 2018. Abbiamo iniziato a collaborare…parallelamente a questo ci siamo sostenute a vicenda nella nostra vita personale, ci siamo amate e ci siamo lasciate. Dopo un anno conosciuto un’altra ragazza…”. Questo è un post che ha pubblicato Sara, la quale ancora non crede a ciò che sta leggendo sul web. Per fortuna sa che non tutti sono come coloro che si stanno scagliando contro lei.
Leggi anche -> Reazione a catena, blackout per un concorrente: “Che succede?”