Un uomo di origini siciliane si è suicidato a Cosenza. Il cinquantenne – non vaccinato – era ricoverato nel reparto di malattie infettive dell’ospedale dell’Annunziata poiché risultato positivo al Covid-19 e, in base alle indiscrezioni trapelate, a breve sarebbe stato trasferito in rianimazione. Non ha sopportato, tuttavia, l’ansia e la preoccupazione per il suo futuro, tanto da compiere l’estremo gesto: si è lanciato dal terzo piano.
Dramma a Cosenza. Un uomo di 50 anni si è tolto la vita gettandosi dalla finestra della camera dell’ospedale dell’Annunziata in cui era ricoverato poiché positivo al Covid-19. Le condizioni del paziente, che non era vaccinato, sono apparse fin da subito serie, tanto che nelle scorse ore si stava valutando un trasferimento dal reparto di malattie infettive alla rianimazione. Prima che ciò avvenisse, tuttavia, si è suicidato. Il lancio dal terzo piano non gli ha lasciato scampo.
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L’uomo era di origini siciliane e stava rientrando insieme alla famiglia in Emilia Romagna – era residente a Ravenna – al termine delle vacanze. Durante il tragitto in auto, tuttavia, ha iniziato ad avvertire i primi sintomi di malessere ed ha compreso immediatamente che sarebbe potuto trattarsi del Covid-19. Il medico di base, allertato per telefono, gli ha consigliato di fermarsi nella struttura sanitaria più vicina. È così che si è recato presso l’ospedale dell’Annunziata di Cosenza, dove il tampone ha purtroppo confermato l’ipotesi.
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Il cinquantenne non ha retto alla notizia della positività al Covid-19 e alla possibilità che le sue condizioni di salute si stessero aggravando tanto da rendere necessario il trasferimento nel reparto di rianimazione. Afflitto dal peso della preoccupazione, dunque, in un momento di sconforto, si è tolto la vita. Il tragico evento ha sconvolto tutti coloro che lo conoscevano. L’uomo lascia la moglie e tre figli.