Stati Uniti, il giudice che difende Cristoforo Colombo: “No alla rimozione della statua”

Da diversi mesi ormai gli Stati Uniti combattono la loro battaglia personale contro le statue di Cristoforo Colombo, da New York a Philadelphia. Il navigatore italiano è considerato dagli americani un colonizzatore e uno sterminatore di nativi americani e dunque indegno di troneggiare in un parco.

Philadelphai statua di Cristoforo Colombo in Marconi Plaza – MeteoWeek

Una giudice di Philadelphia ha tuttavia stabilito che la statua di Cristoforo Colombo potrà rimanere al suo posto nella Marconi Plaza, a Philadelphia, bloccando la decisione presa dalle autorità di rimuoverla. Una sentenza lunga sette pagine, dove la giudice della Common Pleas Court Judge, Paula Patrick, spiega come la decisione di rimuovere la statua non abbia nessun fondamento legale.

“È sconcertante per questa Corte vedere come la città di Philadelphia voglia rimuovere la statua senza fondamento legale, l’interno argomento della città manca di ogni giustificazione legale” ha scritto la giudice. Un portavoce del sindaco Jim Kenney, ha dichiarato che si stanno prendendo in considerazione “varie opzioni, compreso l’appello” che intanto “la statua rimane a Marconi Plaza”.

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Il comitato degli “amici di Marconi Plaza”, guidato da Rich Cedrone che ha avviato la causa legale a difesa della statua, ha accolto con gioia la decisione. A dare vita alle proteste e alla richiesta della rimozione della statua, l’omicidio di George Floyd nel giugno del 2020.

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