Ogni bambino, nel corso della propria infanzia, sogna di incontrare un giorno il suo beniamino. Purtroppo, però, non sempre è possibile, specialmente se l’idolo in questione è un calciatore di fama internazionale come Zlatan Ibrahimovic.
Il giocatore svedese è finito al centro di una grossa polemica per un inconveniente avvenuto nel 2013. La storia riguarda Hajrudin Kamenjasdel, un bambino bosniaco di otto anni affetto da leucemia, il quale non è mai riuscito a conoscere il suo calciatore preferito. Ecco tutti i dettagli della vicenda.
Una storia finita male
Iniziamo dal principio. Nel 2013 un bambino malato di leucemia espresse alla famiglia il desiderio di incontrare e assistere a una partita di Zlatan Ibrahimovic il quale, ai tempi, era impegnato con il Paris-Saint Germain. La mamma del piccolo Hajrudin smosse mari e monti per vedere spuntare il sorriso sul volto del figlio, ma qualcosa non andò come sperato. Dopo vari tentativi da parte della famiglia bosniaca, finalmente il bambino riuscì a ottenere i biglietti che gli avrebbero permesso di accedere allo stadio.
Tutto procedeva secondo i piani e presto il piccolo Hajrudin avrebbe potuto realizzare il sogno di una vita, ma al termine della partita, l’incontro non avvenne.
Subito dopo l’accaduto, Zlatan fu inondato da ogni tipo di polemica, perché accusato di essere stato lui ad aver infranto le aspettative del bambino. Il quotidiano Dnevni Avaz di Sarajevo, spiegò nel dettaglio l’accaduto, scagionando così il calciatore da ogni tipo di accusa. Il giornale, infatti, svelò che l’attivista che si era impegnata di organizzare l’incontro, Thevida Thea Rekic, non si era mai messa in contatto né con la società né, tantomeno, con Ibra. Inutile sottolineare quanto Zlatan rimase colpito da quell’evento.
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La replica di Ibra
Nonostante il suo aspetto un po’ duro, Zlatan Ibrahimovic rappresenta perfettamente la figura del gigante buono. Il calciatore, infatti, ha più volte dichiarato di ricevere molte richieste di incontri da parte di fan e tifosi: “Ogni settimana ricevo richieste. Voglio provare a fare felici tutti”, ma come è normale che sia, non è sempre possibile che questo accada.
Dopo aver saputo della vicenda riguardante Hajrudin, Zlatan si è subito difeso, specificando il fatto che, il giorno della partita, non fosse assolutamente al corrente della presenza tra il pubblico della famiglia Kamenjasdel. Se solo fosse stato informato, Ibrahimovic avrebbe fatto di tutto per regalare al bambino un momento che, nonostante la malattia, avrebbe sicuramente rappresentato il più bello ed emozionante della sua vita.