Bonus collaboratori sportivi, ritardi nei pagamenti: come ottenere le mensilità

Un gran numero di collaboratori sportivi non ha ancora ricevuto il bonus di giugno e luglio che gli spetta. A spiegare le ragioni del ritardo nei pagamenti e le modalità attraverso cui è possibile risolvere l’incongruenza è stata Sport e Salute, la Spa del governo deputata a erogare il sussidio. Esse sarebbero, nel dettaglio, da ricondurre ad un errato cumulo delle indennità. In molti avrebbero richiesto sia quella di Sport e Salute, sia quella dell’Inps. Per ottenere le mensilità, dunque, bisognerà riconsegnare quanto percepito da quest’ultimo.

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I collaboratori sportivi attendono il bonus – meteoweek.com

Il bonus per i collaboratori sportivi, una delle categorie che hanno subito maggiori danni a causa della pandemia di Covid-19, è stato erogato sia nel 2020 sia nel 2021. I lavoratori che hanno presentato domanda, in questi mesi, si sono visti accreditare in automatico la cifra a cui hanno diritto in base al decreto Sostegni bis: 2.400 euro ai soggetti che, nell’anno di imposta 2019, hanno percepito compensi relativi ad attività sportiva in misura superiore ai 10.000 euro annui; 1.600 euro ai soggetti che, nell’anno di imposta 2019, hanno percepito compensi relativi ad attività sportiva in misura compresa tra 4.000 e 10.000 euro annui; 800 euro ai soggetti che, nell’anno di imposta 2019, hanno percepito compensi relativi ad attività sportiva in misura inferiore a 4.000 euro annui. In molti, tuttavia, non hanno ricevuto le mensilità di giugno e luglio. Sul web è scoppiata la polemica.

I ritardi nei pagamenti del bonus per collaboratori sportivi

Sport e Salute, la Spa del Governo che si occupa di erogare il sussidio ai collaboratori sportivi, a fronte delle polemiche dei giorni scorsi, si è ritrovata a dovere chiarire le ragioni per cui in molti non hanno ricevuto le mensilità del bonus di giugno e luglio. Il ritardo, si legge in una nota, è dovuto ad un problema di cumulo di indennizzi. Nonostante «la normativa prevedesse il divieto di cumulo tra l’indennità di Sport e Salute e le indennità erogate dall’Inps, molti collaboratori avevano presentato la domanda ad ambedue gli enti, sicché, quando la circostanza è venuta in evidenza grazie ai controlli di legge, la Società ha dovuto sospendere i pagamenti a tutti i soggetti che avessero ricevuto ambedue le tipologie di indennità».

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Il bonus arriverà ai collaboratori sportivi che non hanno cumulato le indennità – meteoweek.com

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La questione, ad ogni modo, è risolvibile. Per ottenere le mensilità di giugno e luglio, infatti, è necessario caricare sulla piattaforma ad hoc un’autocertificazione che attesti l’avvenuta restituzione di qualsiasi cifra sia stata impropriamente percepita dall’Inps. In tal modo decadrà la violazione del divieto di cumulo delle due indennità. Dopo che l’Inps avrà verificato la veridicità delle informazioni fornite, l’erogazione dei pagamenti da Sport e Salute verrà sbloccata. I bonifici dei pagamenti mancanti, dunque, partiranno esclusivamente dopo il “via libera” dell’Agenzia delle Entrate. Per i mesi di aprile e maggio, precisa la Spa del Governo, sulla base dei dati acquisiti da quest’ultima, ha erogato l’indennità a 137.071 collaboratori sportivi per un totale di 156.744.800 euro.

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