Un bene destinato a noi da Dio | Il Vangelo di oggi Venerdì 6 Agosto 2021 - meteoweek.com
Occorre tenere a mente i ricordi che ci indicano che c’è un bene destinato a noi da Dio, per non smettere di lottare per esso.
Nella nube luminosa apparve lo Spirito Santo e si udì la voce del Padre:
«Questi è il mio Figlio, l’amato:
in lui ho posto il mio compiacimento. Ascoltatelo». (Cf. Mt 17,5)
La sua veste era candida come la neve.
Dal libro del profeta Daniele
Dn 7,9-10.13-14
Io continuavo a guardare,
quand’ecco furono collocati troni e un vegliardo si assise.
La sua veste era candida come la neve
e i capelli del suo capo erano candidi come la lana;
il suo trono era come vampe di fuoco
con le ruote come fuoco ardente.
Un fiume di fuoco scorreva
e usciva dinanzi a lui,
mille migliaia lo servivano
e diecimila miriadi lo assistevano.
La corte sedette e i libri furono aperti.
Guardando ancora nelle visioni notturne, ecco venire con le nubi del cielo
uno simile a un figlio d’uomo;
giunse fino al vegliardo e fu presentato a lui.
Gli furono dati potere, gloria e regno;
tutti i popoli, nazioni e lingue lo servivano:
il suo potere è un potere eterno,
che non finirà mai,
e il suo regno non sarà mai distrutto.
Parola di Dio.
R. Il Signore regna, il Dio di tutta la terra.
Il Signore regna: esulti la terra,
gioiscano le isole tutte.
Nubi e tenebre lo avvolgono,
giustizia e diritto sostengono il suo trono. R.
I monti fondono come cera davanti al Signore,
davanti al Signore di tutta la terra.
Annunciano i cieli la sua giustizia,
e tutti i popoli vedono la sua gloria. R.
Perché tu, Signore,
sei l’Altissimo su tutta la terra,
eccelso su tutti gli dèi. R.
Il suo volto brillò come il sole.
Dal Vangelo secondo Marco
Mc 9,2-10
In quel tempo, Gesù prese con sé Pietro, Giacomo e Giovanni e li condusse su un alto monte, in disparte, loro soli.
Fu trasfigurato davanti a loro e le sue vesti divennero splendenti, bianchissime: nessun lavandaio sulla terra potrebbe renderle così bianche. E apparve loro Elìa con Mosè e conversavano con Gesù.
Prendendo la parola, Pietro disse a Gesù: «Rabbì, è bello per noi essere qui; facciamo tre capanne, una per te, una per Mosè e una per Elìa». Non sapeva infatti che cosa dire, perché erano spaventati.
Venne una nube che li coprì con la sua ombra e dalla nube uscì una voce: «Questi è il Figlio mio, l’amato: ascoltatelo!».
E improvvisamente, guardandosi attorno, non videro più nessuno, se non Gesù solo, con loro.
Mentre scendevano dal monte, ordinò loro di non raccontare ad alcuno ciò che avevano visto, se non dopo che il Figlio dell’uomo fosse risorto dai morti.
Ed essi tennero fra loro la cosa, chiedendosi che cosa volesse dire risorgere dai morti.
Parola del Signore.
Oggi la Chiesa festeggia la solennità della Trasfigurazione di Gesù, un momento davvero importante della sua predicazione e della vita degli apostoli. Gesù si mostra infatti diverso agli occhi dei suoi tre apostoli prediletti: il suo volto ad un tratto diventa luminoso come il sole e le sue vesti si irradiano di luce. Appaiono poi il profeta Elia e il patriarca Mosè. Cosa sta a significare?
Gesù vuole mostrare ai suoi amici la gloria della Risurrezione. Si fa vedere splendente come lo vedranno un giorno in paradiso, e le anime di Mosè e Elia stanno a testimoniare che quella vita dopo la morte che Gesù annuncia è cosa reale, che loro possono esperire, vedere con i loro occhi.
Allora Pietro chiede di poter fare delle tende per tutti, tanto sta bene in quella visione paradisiaca, e vorrebbe non tornare più indietro, come spesso capita in una situazione di grande benessere. Ma non è arrivato ancora il momento per il Paradiso: tutti loro dovranno affrontare grandi prove.
Il commento al Vangelo di ieri
A quel punto, il Padre dall’alto del cielo parla loro dicendo di fidarsi di ciò che farà Gesù, il suo Figlio amato.
Anche quando gli apostoli non comprenderanno a fondo la morte di Gesù e lo rinnegheranno, il ricordo di tutto ciò che avrà mostrato loro, gli resterà nel cuore e gli darà la forza per andare avanti, sempre.
Nella vita di ognuno, persino dei Santi, ci sono grandi prove e scoraggiamenti: questo Vangelo ci dice di tenere a mente quei momenti e quei ricordi che ci indicano chiaramente che c’è un bene destinato a noi da Dio e che non dobbiamo smettere di lottare per esso.
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