Nella giornata di oggi, 6 agosto, entra in vigore l’estensione del Green Pass obbligatorio per l’accesso ad alcuni luoghi aperti al pubblico. Il Green Pass viene rilasciato a 15 giorni di distanza dalla prima dose di vaccino, ma il ministero ha previsto il rilascio del Certificato anche per chi non ha ancora ricevuto il vaccino. Ecco in quali casi.
Inizia oggi l’entrata in vigore del Green Pass obbligatorio per l’accesso a diversi luoghi aperti al pubblico, come ristoranti, bar, gelaterie e pasticcerie al chiuso (in caso di consumazione al tavolo), cinema, teatri, congressi e molto alto. Dal primo settembre, invece, il Green Pass sarà obbligatorio anche per tutti i docenti e per gli studenti universitari, oltre che per accedere a mezzi di trasporto a lunga percorrenza. Per questo è necessario comprendere come accedere alla Certificazione, e soprattutto quando se ne ha diritto. Al momento può accedere al Green Pass chiunque abbia ricevuto la prima dose di vaccino o il vaccino monodose da almeno 15 giorni (o chiunque abbia completato il ciclo vaccinale). Ma non solo. Alcune categorie possono scaricare il Certificato anche senza vaccinazione. Ecco quali.
Test negativo
Il Green Pass viene generato automaticamente e scaricato gratuitamente anche per chi è risultato negativo a un tampone molecolare o rapido nelle 48 ore precedenti. Il test molecolare permette di rilevare la presenza di materiale genetico (RNA) del virus, mentre il tampone antigenico rapido permette di evidenziare la presenza di componenti del virus. Sono esclusi dal rilascio del Green Pass, invece, autotest rapidi, test salivari e test sierologici. Nel caso in cui il test risulti negativo, a quel punto la Certificazione viene generata automaticamente nel giro di poche ore e avrà validità per 48 ore a partire dall’ora del prelievo. Come per tutti gli altri casi di rilascio di Green Pass, è possibile accedere al certificato attraverso l’App Immuni (inserendo il numero della propria tessera sanitaria e il codice Authcode ricevuto via mail o sms), attraverso l’App Io (effettuando l’accesso con la propria identità digitale Spid/Cie), oppure attraverso il sito web dedicato.
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Guarigione da Covid
Inoltre, potranno scaricare il Green Pass anche tutti coloro che sono guariti dal Covid: la certificazione verrà generata entro il giorno seguente e avrà validità per 180 giorni. Anche in questo caso, la trasmissione dei dati è affidata a regioni, medici di base, laboratori di analisi e farmacie. A quel punto sarà la Piattaforma nazionale del ministero a pensare al resto per generare il Green Pass.
Esenzione da Green Pass
Inoltre, un caso a parte è rappresentato da tutti coloro che per condizioni di salute particolari possono essere esentati dalla vaccinazione, sia in via temporanea che in via definitiva. Si tratta di persone affette da particolari patologie e condizioni di salute (persone affette dalla sindrome di Guillain-Barré, donne in gravidanza, persone con miocardite/pericardite e persone affette da patologie rare o croniche incompatibili con la vaccinazione). Sono esentate anche persone che hanno ricevuto reazioni avverse a seguito della prima dose. In tutti questi casi, si potrà ottenere un documento in grado di esentare i cittadini in questione dalla vaccinazione.
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Al momento, le documentazioni di questo tipo “potranno avere una validità massima fino al 30 settembre 2021, salvo ulteriori disposizioni”. L’eventuale proroga “sulla base delle valutazioni cliniche, verrà aggiornata quando sarà avviato il sistema nazionale per l’emissione digitale delle stesse per consentirne la verifica digitale”. L’esenzione dal vaccino potrà essere rilasciata dai medici vaccinatori dei Servizi vaccinali, dal medico di medicina generale e dai pediatri di libera scelta (medici di famiglia e pediatri sono abilitati a rilasciarla solo se operano all’interno della campagna di vaccinazione nazionale).