I titolari o i gestori di servizi e attività per cui è previsto l’accesso con obbligo di Certificazione verde COVID-19 sono tenuti a verificare la documentazione con l’APP VerificaC19 attiva già da fine giugno.
Questo secondo quanto indicato in una nota congiunta dei ministeri di Salute, Economia, Innovazione tecnologica, Struttura commissariale e Sogei. L’APP accerta l’autenticità della certificazione verde e verifica che l’intestatario abbia i requisiti necessari.
È completamente gratuita e scaricabile sui dispositivi mobili dall’Apple Store, dal Google Play Store e da Huawei AppGallery. La verifica può avvenire senza connessione Internet. Come viene spiegato nella nota, L’APP VerificaC19, può essere utilizzata da tutti in modo semplice attraverso lo smartphone per verificare la validità della Certificazione verde COVID-19 richiesta in Italia per partecipare alle feste per cerimonie civili e religiose, accedere a residenze sanitarie assistenziali o altre strutture, spostarsi in entrata e in uscita da territori classificati in “zona rossa” o “zona arancione”.
Dal 6 agosto serve, inoltre, per accedere ai seguenti servizi e attività: ristorazione al tavolo al chiuso; piscine, palestre e centri benessere al chiuso; spettacoli, eventi e competizioni sportive: musei, istituti e luoghi di cultura; fiere e sagre, convegni e congressi; centri termali, parchi tematici e di divertimento; centri culturali e ricreativi; sale da gioco, casinò; per partecipare a concorsi pubblici. VerificaC19 è realizzata grazie al supporto tecnologico di SOGEI, con Ministero della salute, Ministero dell’economia e delle finanze e del Ministro per l’innovazione tecnologica e la transizione digitale, in collaborazione con la Struttura Commissariale per l’emergenza COVID19. Ai verificatori basta inquadrare il QR Code della Certificazione verde COVID-19, che si può esibire in formato cartaceo o digitale, e accertarsi della validità e dei dati identificativi.
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L’APP è conforme alla versione europea e riduce il numero di dati visualizzabili dall’operatore per minimizzare le informazioni trattate. A tutela della privacy dei cittadini, i dati personali del titolare della certificazione non vengono infatti memorizzati dall’APP sul dispositivo del verificatore. Nei prossimi aggiornamenti della APP VerificaC19 sarà inoltre indicata la validità della Certificazione verde COVID-19 per viaggiare in Europa. Un onere in più per i gestori, che dovranno svolgere il ruolo di “controllori” della clientela ed organizzarsi contestualmente ad offrire la possibilità a chi è sprovvisto del certificato verde di trovare posto all’esterno del locale: nel video, le valutazioni di alcuni ristoratori.