Covid, record di casi a Sydney: solo il 20% degli australiani è vaccinato

L’Australia in queste ore è messa in ginocchio a causa del Covid-19. A Sydney nella giornata di ieri è stato registrato il record di nuovi casi: ben 262. Non erano mai stati così tanti dall’inizio della pandemia. Le autorità locali hanno chiesto alla popolazione di restare in casa al fine di limitare la diffusione dei contagi. La campagna di vaccinazione, intanto, procede a rilento: soltanto il 20% degli australiani – per difficoltà di approvvigionamento ma anche per scetticismo – ha completato il ciclo.

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L’allerta è massima in Australia in virtù dell’aumento dei casi di Covid-19

La pandemia di Covid-19 sta creando non pochi problemi in Australia. I numeri, in queste ore, sono in risalita. Sydney, la città più grande, ha toccato nella giornata di ieri il picco di nuovi casi. Ne sono stati registrati ben 262: non era mai accaduto dall’inizio dell’emergenza sanitaria. I decessi per complicanze riconducibili al virus, invece, sono stati cinque. Nessuno di loro aveva completato il ciclo di vaccinazione.

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La campagna di somministrazione delle dosi del vaccino anti-Covid nel Paese stenta a decollare. Al momento soltanto il 20% della popolazione è immune. Le ragioni sono due. Innanzitutto le difficoltà di approvvigionamento, a differenza che in altre zone, sono tante. Ma non solo. Anche il livello di scetticismo nei confronti dei sieri a disposizione, infatti, è alto.

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Le autorità australiane hanno invitato la popolazione a restare in casa e dunque a limitare gli spostamenti al fine di arginare la diffusione del Covid-19. Al momento non si tratta ancora di un vero e proprio lockdown, bensì di alcune raccomandazioni. Nel caso in cui il numero di contagi continuasse a salire, tuttavia, il rischio è che vengano imposte nuove chiusure.

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