Avviata una indagine formale sul caso dell’atleta velocista bielorussa. Entro oggi atteso rapporto sull’incidente dal Comitato bielorusso.
Il Comitato Internazionale Olimpico ha deciso di avviare una indagine formale sul caso che vede coinvolta l’atleta bielorussa Krystsina Tsimanouskaya. L’atleta non ha potuto prendere parte ai 200 metri di atletica leggera perché obbligata ad imbarcarsi su un volo diretto a Minsk. Decisione arrivata dopo le accuse che la velocista 24enne ha mosso nei confronti dello staff della sua squadra per decisioni prese senza chiedere anche suo parere.
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Mark Adams, portavoce del CIO, commenta così quanto sta accadendo: «Dobbiamo stabilire i fatti, ci vorrà del tempo. Nel frattempo, la nostra prima preoccupazione è per l’atleta». È stata la stessa atleta ad avvisare il Comitato Internazionale Olimpico delle intenzioni dei funzionari del Comitato Olimpico Bielorusso. Per questo motivo, Krystsina Tsimanouskaya è stata trasferita in un «luogo sicuro» e successivamente nell’ambasciata polacca a Tokyo. Ambasciata che ieri le ha concesso un visto umanitario.