Saranno anche i pm dell’antiterrorismo ad indagare sul violento attacco hacker alla Regione Lazio. In procura a Roma ieri pomeriggio è arrivata una prima informativa della Postale.
Il procuratore Michele Prestipino ha affidato gli accertamenti anche ai magistrati che si occupano dei reati informatici coordinati dal sostituto Angeloantonio Racanelli. Nel fascicolo si procedere contro ignoti. Contestati vari reati tra cui accesso abusivo a sistema informatico e tentata estorsione.
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Il procedimento coinvolge i due pool di pm alla luce del fatto che l’attacco, ancora in corso, ha colpito un sistema informatico complesso come quello del Lazio anche dal punto di vista del profilo dei dati sensibili e personalità dello Stato a cominciare dal presidente della Repubblica Sergio Mattarella e del premier Mario Draghi.