Nel 2020 gli attacchi hacker sono aumentati del 29% rispetto all’anno prima: più del 53%
Secondo i dati forniti da Check Point, tra le principali imprese di sicurezza informatica, in Italia un’azienda è colpita da un attacco ransomware 817 volte a settimana, 122 volte in più rispetto al resto del mondo. In media, ogni 10 secondi un’impresa nel mondo subisce un attacco ransomware.
La tecnica di attacco più utilizzata è il malware (42%), con il ransomware (blocco pc con richiesta di riscatto), aumentato fino al 67%. I cyber attacchi gravi studiati negli ultimi dieci anni sono circa 12 mila, il cui picco (1.871) è arrivato l’anno scorso: dal 2017 a oggi sono cresciuti del 66%.
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Il tipo di attacchi, per l’81% sono “cybercrime”, espionage (14%) “Hacktivism” (3%) e “information warfare” (2%). Tra le persone che subiscono attacchi hacker, il 20% sono nella categorie “multiple target” e il 14% sotto la categoria gov (pubblica amministrazione, forze dell’ordine, forze armate, intelligence e istituzioni in genere). Subiscono questi attacchi anche i settore “healthcare“, “research/education“, “online services cloud” sw/hw vendor”.
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Il 42% degli attacchi sono malware, il 20% “unknown”, il 15% phishing, il 10% “known vulnerabilities”. Gli attacchi hacker verso obiettivi europei sono aumentati del 19% nel 2020.