È un area verde di inestimabile valore, il polmone verde di Pescara, ora per metà è diventato nero. La foto aerea fa il giro dei social creando sconcerto tra gli utenti.
Metà del verde si tinge di nero: l’area della Riserva naturale Pineta Dannunziana, polmone verde di Pescara, devastata dal rogo che ieri pomeriggio ha interessato tutta la zona Sud della città. Vista dall’alto la devastazione è impressionante. A descriverla è una fotografia aerea che in queste ore è divenuta virale sui social, rilanciata da molti esponenti politici locali. Nella foto si vedono chiaramente gli effetti delle fiamme, con i quindici focolai che hanno interessato la zona. Dalla collina fino alla spiaggia – il nero è visibile anche sulla battigia, dove le palme di alcuni stabilimenti balneari sono andate a fuoco – l’immagine mostra chiaramente i “danni incalcolabili” di cui ha parlato anche il sindaco, Carlo Masci.
Intanto, domati i roghi, le operazioni di bonifica vanno avanti, ma la situazione è finalmente tornata sotto controllo, anche se nel corso della mattinata i soccorritori sono dovuti intervenire su alcuni focolai che si sono riattivati. Arrivati in città anche i Vigili del fuoco giunti dalla Toscana e dal Lazio a supporto dei colleghi pescaresi. Una trentina gli operatori al momento in azione, impegnati non solo nelle attività di bonifica, ma anche nei controlli alle abitazioni lambite dalle fiamme.
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Sono ancora in corso gli interventi dei vigili del fuoco nelle altre località del Pescarese interessate da vasti incendi a partire da ieri. Le operazioni di bonifica proseguono, ma anche in questo caso, da Bolognano a Farindola, da Montebello di Bertona a Città Sant’Angelo (Pescara), la situazione sembra essere ora sotto controllo. Impegnati nelle attività, oltre ai vigili, anche militari dell’Esercito, Protezione Civile, Alpini e volontari.