Il portale per la prenotazione dei vaccini nel Lazio è bloccato da ieri. Gli hacker avrebbero chiesto denaro in bitcoin per sbloccarlo
Il sito della regione Lazio per la prenotazione dei vaccini è ancora bloccato a causa dell’attacco di hacker avvenuto ieri. I tecnici responsabili della pagina sperano di riuscire a sbloccare la situazione entro la giornata di oggi ma esprimono preoccupazione per quanto riguarda la violazione dei dati sensibili contenuti nel portale. I pirati informatici sarebbero riusciti a infiltrarsi nel sistema entrando nel profilo di un amministratore di rete e attivando il cosiddetto cryptolocker, che cripta i dati. A essere bloccati sarebbero quindi tutti i file del Centro Elaborazione Dati.
Intanto gli agenti della Polizia Postale si sono recati sul posto per le verifiche ai sistemi informatici della Regione Lazio. I pirati informatici, attraverso un file immesso nel sistema, avrebbero avanzato la richiesta di un ingente riscatto in bitcoin. L’attacco pare arrivi dall’estero. E’ il primo tassello degli accertamenti che la polizia postale sta svolgendo in coordinamento con la Procura di Roma. Al momento non è stata ancora circoscritta l’area geografica da cui sono partiti i malware che hanno infettato i server regionali.
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Domenica il presidente della Regione, Nicola Zingaretti, aveva definito l’attacco hacker “pesantissimo” e “un fatto gravissimo, che blocca un servizio fondamentale.Ci scusiamo con i cittadini per gli inevitabili disservizi. Abbiamo segnalato alle autorità l’attacco e ringrazio tutti i dipendenti che da questa notte sono al lavoro per difendere la centrale e per tornare alla normalità”.
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L’assessore alla Sanità, Alessandro D’Amato, ha comunque fatto sapere che “non c’è stata alcuna interruzione” della campagna vaccinale e che tutte le somministrazioni di vaccino già prenotate saranno fatte. Sono gli operatori che procedono alla registrazione dei dati manualmente.
“Il grave attacco hacker contro la Regione Lazio che ha mandato in tilt anche il sistema di prenotazione vaccini ci dimostra ancora una volta che la pandemia di COVID-19 ci ha fatto riscoprire, come Europa e come Italia, l’importanza del digitale e del digitale in sicurezza“. afferma la deputata del Movimento 5 Stelle e vicepresidente del Copasir Federica Dieni. “In tale contesto la creazione di un’Agenzia in grado di dotarci di una resilienza cyber, come l’Agenzia nazionale per la Cybersecurity, distinta dall’intelligence, diventa fondamentale, specie dopo quanto avvenuto anche oggi contro la Regione Lazio“, conclude.