Aumentano i contagi, la variante Delta predominante nel nostro Paese: tre Regioni a rischio zona gialla già dalla seconda metà di agosto. Continua a salire l’indice Rt a livello nazionale.
Continua a salire l’indice Rt a livello nazionale, passando ora a 1,57 – rispetto a 1,26 della scorsa settimana. L’andamento emerge dalla bozza del Monitoraggio settimanale Iss-ministero della Salute, documento che mostra come ad aumentare è anche l’indice di trasmissibilità basato sui casi con ricovero ospedaliero. Al 20 luglio, infatti, il dato è salito a 1,46 (range 1,38-1,55), con la scorsa settimana che invece registrava 1,16.
Alla luce di questo andamento, dalla seconda metà di agosto alcune Regioni italiane potrebbero passare in zona gialla, e dovranno quindi fare i conti con nuove misure e restrizioni. Al momento, del resto, la variante Delta del Covid-19 è quella prevalente nel nostro Paese (94,8%), e rischia di fare aumentare ulteriormente i casi di contagio. Sempre secondo il report dell’Iss, a cambiare di fascia potrebbero essere la Sicilia, la Sardegna e il Lazio – che hanno superato i 50 casi nei tassi di incidenza settimanali.
“Sono stati definiti nuovi parametri per far scattare delle misure da zona gialla, con qualche restrizione aggiuntiva”, ha spiegato il presidente dell’Istituto Superiore di Sanità, Silvio Brusaferro, nel suo intervento alla conferenza stampa sull’analisi dei dati del monitoraggio regionale della cabina di regia Iss-ministero della Salute. E anche se “oggi è difficile fare una previsione, dobbiamo valutare con attenzione l’andamento dei dati e credo, già la prossima settimana, sulla base dell’andamento dell’Rt, dei sintomatici e delle ospedalizzazioni, potremmo avere un quadro un po’ più definito”, ha poi sottolineato.
Dal momento, “tutte le Regioni sono a rischio moderato, ma nessuna è scattata a rischio alto perché la resilienza, ovvero l’attale capacita di risposta dei servizi sanitari, è ancora buona”. Sono però il Lazio, la Sardegna e la Sicilia che, con i numeri attuali, potrebbero rischiare la fascia gialla a partire dalla seconda metà del mese di agosto.
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Nel Lazio, infatti, “su quasi 11mila tamponi (-911) e oltre 19mila antigenici per un totale di oltre 30mila test, si registrano 845 nuovi casi positivi (+65), 4 decessi (riferiti a recuperi di notifiche), i ricoverati sono 290 (+17), le terapie intensive sono 44 (+5) i guariti sono 211. Il rapporto tra positivi e tamponi è al 7,9% ma se consideriamo anche gli antigenici la percentuale scende al 2,8%. I casi a Roma città sono a quota 480” – ha sottolineato l’assessore alla Sanità e Integrazione Sociosanitaria della Regione Lazio Alessio D’Amato, nell’ultimo bollettino.
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Sono invece 308 i nuovi contagi da coronavirus registrati in Sardegna nelle scorse 24 ore, con un totale dei casi da inizio pandemia che sale a 61.721. Quello dei decessi sale poi a 1.501 (+1 morto nella giornata di ieri). Ma i riflettori sono puntanti anche sulla Sicilia, terza Regione in Italia per nuovi contagi giornalieri (dopo Veneto e Lazio). Sono 724 i nuovi contagi secondo il bollettino del 30 luglio, con il numero di decessi che sale di altre 4 vittime.
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