Stefàno a Meteoweek: “Sono andato via dal M5S perchè abbiamo perso la nostra identità” [VIDEO]

A poche settimane dalle elezioni a Roma, interessante intervista con il consigliere capitolino Enrico Stefàno, presidente della commissione Mobilità che ormai da qualche tempo ha lasciato il Movimento 5 Stelle.

“Il mio timore è che negli ultimi anni il Movimento 5 Stelle non abbia più capito chi fosse: così Enrico Stefàno, presidente della Commissione Mobilità del comune di Roma riassume il motivo del suo allontanamento dal movimento di cui faceva parte da un decennio, e che ha contribuito a portare al governo della capitale d’Italia. “Sono un grillino della prima ora” spiega Stefàno, “da oltre dieci anni. Il mio allontanamento? E’ stato progressivo e graduale nel tempo. Già nell’ultimo anno avevo mosso delle critiche, oggettive e circostanziate, su alcuni metodi che non condividevo adottati dalla sindaca Raggi e da parte della sua giunta”.

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Quali sono questi metodi, che hanno determinato una frattura che è divenuta poi definitiva? Anche qui, Stefàno è molto chiaro: “Mettere sempre davanti l’annuncio, il post su Facebook, le conferenze stampa scavalcando i ruoli istituzionali, l’Assemblea, le commissioni... Non mi sono più ritrovato. Certamente” aggiunge il consigliere “ha inciso anche il caos che il Movimento sta attraversando a livello nazionale. A me piace parlare di temi, molto meno di statuti e cose simili. Insomma, mi sono sentito sempre più lontano”.

Inevitabile la domanda sulle alleanze, che a livello nazionale hanno caratterizzato le scelte del Movimento 5 Stelle come partito di governo, e che hanno confuso – a dir poco – l’elettorato: prima la Lega, poi il PD, alla fine il sostegno al governo Monti. Su questo aspetto la risposta di Stefàno in parte sorprende: “Venendo da una esperienza di governo, amministrativa, il passaggio dall’alleanza gialloverde a quella giallorossa mi ha colpito relativamente. Ci può stare, quando sei al governo, che ti debba mettere al tavolo con altri. Il vero problema è che, su quei tavoli, il Movimento ha perso di identità. L’errore non è stato quello di allearsi con l’uno o con l’altro, ma quello di snaturarsi”.

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Inevitabile un passaggio su Roma, anche in vista delle prossime elezioni: “Ci siamo fatti trascinare dall’ordinario e da una certa “ansia da prestazione”.  L’errore è stato annunciare le cose molto prima di realizzarle” spiega Stefàno, “portando i cittadini a non credere più non solo al Movimento 5 Stelle, ma alle istituzioni in generale”. Nel video l’intervista completa.

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