La pugile 22 enne Angela Carini è stata eliminata ai quarti di finale alle Olimpiadi di Tokyo 2020. Ma di ritorno a Napoli, ha ricevuto una brutta notizia: è morto il padre. A dare la notizia è stata la Federazione Pugilistica Italiana tramite un post su Facebook.
Tokyo 2020, la pugile 22 enne Angela Carini ha perso ad un passo dalla finale, aggiudicandosi i quarti e poi è stata eliminata. Con grande dispiacere, ha fatto ritorno a Napoli, ma pur sempre battagliera e orgogliosa di quanto fatto. Era infatti la prima volta alle Olimpiadi e così giovane ha già dimostrato quanto vale con tenacia e costanza. Purtroppo però appena eliminata da Tokyo, ha ricevuto una brutta notizia: è morto il padre Giuseppe. Tutta la Federazione Pugilistica Italiana, i fan, gli amici e i famigliari si sono stretti attorno ad Angela e alla madre per la perdita di un uomo così buono e guerriero come la figlia, un ex poliziotto.
Lutto per Angela Carini di ritorno da Tokyo
Il padre di Angela Carini, Giuseppe, era da tempo costretto a vivere su una sedia a rotelle in seguito ad un incidente accaduto mentre prestava servizio come poliziotto. Ha così dovuto lasciare il lavoro e ricostruire tutta la sua vita con nuove abitudini. Ma questo non gli ha fatto perdere la costanza e la speranza, la forza di andare avanti e di lottare per se stesso e per la famiglia. Lo stesso coraggio e la stessa forza che ha avuto la pugile 22 enne sul ring a Tokyo fino alla fine.
Commovente il post su Facebook della Federazione Pugilistica Italiana che annuncia la brutta notizia: “Peppe e Angela hanno lottato insieme, fino alla fine, sul ring della vita, che ha sempre messo a dura prova entrambi ma il loro legame profondo ed indissolubile, che abbiamo avuto la fortuna di condividere ed apprezzare, non avrà mai fine“.
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Le parole della Federazione Pugilistica Italiana
Il Presidente della Federazione, Flavio D’Ambrosi, prosegue così nel post: “Peppe è stato un grande uomo ed un grande poliziotto, che, nonostante le difficoltà, ha saputo infondere forza, coraggio e amore ai propri figli, lasciando loro una preziosa eredità di valori”.
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Insomma, parole forti e molto commoventi che ben lasciano capire che tipo di persona era Giuseppe. Un uomo per bene, coraggioso e che ha saputo insegnare ai propri figli i veri valori della vita, trasmettendo loro soprattutto la forza di lottare sempre. E così Angela ha fatto sul ring, ha lottato fino alla fine, perdendo con onore e non facendosi vincere facilmente. E continuerà a farlo nonostante la perdita del padre, più forte che mai.