A seguito dell’accordo raggiunto pochi giorni fa, riprendono i pattugliamenti congiunti sul confine per fermare flusso di migranti irregolari.
Sono ripartiti oggi i pattugliamenti congiunti italo-sloveni lungo la fascia di confine nelle province di Trieste/Koper e Gorizia/Nova-Gorica. L’obiettivo di tali pattugliamenti è quello di rafforzare i mezzi già a disposizione per frenare il flusso di migranti irregolari che arrivano dai Balcani.
I controlli
L’accordo per la ripresa dei controlli lungo la fascia di confine sopra indicata è stato raggiungo nei giorni scorsi dalle autorità appartenenti alla Polizia di Roma e di Lubiana. I servizi congiunti subirono una iniziale interruzione causata dall’emergenza Coronavirus.
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Per poter portare avanti il lavoro e per svolgerlo nel migliore dei modi, alla Polizia sono stati forniti anche dei droni che facilitano le operazioni di controllo. I pattugliamenti hanno l’obiettivo di contrastare il favoreggiamento dell’immigrazione irregolare. La presenza degli agenti sul confine, inoltre, limiterà anche la criminalità transfrontaliera.