Da quando nel 2013 è andata in onda la prima puntata in Italia, Vite al limite è uno dei programmi più seguiti di Real Time. Vi ricordate di Nikki Webster, una delle protagoniste della quarta stagione? Ecco come è diventata la ragazza dopo il programma.
Quando ha partecipato alla trasmissione, la Webster pesava quasi 300 kg, ma la costanza di Nikki ha fatto sì che tutti gli sforzi fatti per raggiungere uno stile di vita più sano abbiano portato, anche a lungo termine, dei risultati strabilianti.
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La nuova vita di Nikki
La vita di Nikki Webster prima di partecipare a Vite al limite era totalmente diversa da com’è oggi. Nikki, infatti, arrivata a sfiorare i 300 kg, non riusciva più neanche a compiere i gesti più semplici e scontati della quotidianità di tutti noi. Camminare, fare una doccia, alzarsi e sedersi dal divano: tutte cose che per la ragazza statunitense erano diventate impossibili. Una volta compreso che la sua vita stava prendendo una direzione sbagliata, la Webster decide di rivolgersi al dottor Nowzaradan che, con costanza e determinazione, ha portato la ragazza a perdere ben 160 kg. Dopo l’intervento di riduzione dello stomaco e della rimozione della pelle in eccesso, a distanza di anni dalla fine del programma, Nikki Webster si mostra sui social così.
Irriconoscibile, vero? Con l’aiuto della medicina, della psicoterapia, della palestra e, soprattutto, della forza di volontà, Nikki è riuscita a riprendere in mano la sua vita. L’equilibrio raggiunto con sé stessa ha fatto sì che la Webster trovasse anche l’amore, dimostrazione del fatto che bisogna essere in grado di amare sé stessi prima di poter amare qualcuno.
L’obesità: tema che non tutti trattano
Al giorno d’oggi i casi di obesità stanno aumentando notevolmente. Questo è proprio l’argomento trattato dal programma in onda su Real Time Vite al limite. A chiedere aiuto all’ormai famoso dottor Nowzaradan arrivano uomini e donne di tutte le età che non riescono più a controllare la propria ossessione per il cibo. La prima stagione della trasmissione seguiva i progressi dei pazienti per una durata di sette anni, dalla seconda stagione, invece, le persone in cerca di aiuto hanno iniziato a essere monitorate per un anno soltanto.
La storia di Nikki ha lasciato tutti con il fiato sospeso. Durante la partecipazione al programma, la ragazza ha rilasciato una dichiarazione in cui affermava: “La mia ossessione mi sta uccidendo”. Sì, perché per la Webster il cibo è stato una vera e propria ossessione. Durante uno dei suoi racconti, la ragazza ha anche dichiarato di aver trascorso molti anni della sua vita rinchiusa in una stanza aspettando che i suoi genitori le portassero da mangiare.
Una storia, quella di Nikki, che esprime dolore, sofferenza e paura, ma la sua attuale rinascita le permetterà sicuramente di vedere la vita con occhi diversi.