Il titolare è stato travolto sui social dai commenti dei no vax, il suo cartello non lascia spazio all’immaginazione, quello che vuole dire è chiaro: se non ti vaccini qui non sei gradito. I commenti sono dei più variegati, da: “Se i vostri piatti sono per qualità pari alla vostra educazione è meglio stare alla larga”, a “Grassa ignoranza ed ignobile maleducazione. Vi meritate una bella denuncia per discriminazione. Fior di clienti persi non solo in questo momento del folle green-pass, ma per sempre”.
Lui se la ride: “È da prenderli a bastonate e basta” ma sui social da 24 ore sta ricevendo attacchi e minacce senza fine. Erwan Maze, 50 anni, è il titolare dell’osteria Tasca, in zona Ticinese, a Milano, convinto sostenitore del green pass, tanto da attaccare sulla vetrina del ristorante un cartello che lascia poco spazio all’immaginazione: “Tasca Covid Free. Sei vaccinato? Prego…puoi entrare. Non lo sei? Fottiti’. “Il messaggio è chiaro – ha dichiarato Maze all’Adnkronos -. Se sei vaccinato vai dove ti pare, se non lo sei vai a casa e non rompi le palle gli altri. La sostanza è questa”.
Quella di Maze è una provocazione “è vero – ha ammesso lui stesso – ma la gente almeno reagisce, il cartello resta lì”. Sui gruppi Facebook, soprattutto tra i sostenitori del no green pass e i no vax si è scatenato il finimondo, con utenti che hanno bollato il cartello dell’osteria Tasca come “inquietante” e “pericoloso”, dicendo che ricorda “i tempi più bui della storia recente” del continente. “Mi danno del nazista, dicono che devo morire e fallire – ha aggiunto Maze – da stamattina mi stanno tartassando di chiamate e messaggi”. Eppure, si chiede, in questa situazione sanitaria “prevale il singolo o la comunità? Credo che la comunità prevalga”.
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Critiche non ne teme: “Siamo in una democrazia – ha spiegato Maze – chi vuole commentare commenti pure chi non vuole non lo faccia”. E non teme neanche ripercussioni sulla propria attività: “La maggior parte dei clienti sta mettendo like e dice che siamo bravi, degli altri non me ne frega niente. Ho 50 anni, sono stato vaccinato per tubercolosi, difterite, vaiolo, li ho fatti tutti, e adesso queste persone di 50 e 60 anni fanno i no vax. Fanno ridere, anche loro sono tutti vaccinati, ma di che parliamo? È un’assurdità”.