“Un colpo di stato contro la rivoluzione e la Costituzione”. Il leader di Ennahda boccia le scelte del presidente di Kais Saied
«Un colpo di stato contro la rivoluzione e la Costituzione». Così il leader di Ennahda e capo del Parlamento tunisino, Rached Ghannouchi, ha bocciato le scelte del presidente tunisino Kais Saied che ieri, dopo un incontro con i vertici militari e di sicurezza, ha comunicato la sospensione dei lavori del Parlamento nonché la revoca dell’immunità dei deputati e ha costretto il premier Hichem Mechichi a dimettersi.
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Ghannouchi, secondo quanto riportato dal sito TunisieNumerique, ha provato nelle scorse ore, con altri deputati, a irrompere nella sede del Parlamento. Dopo 10 anni dalla Rivoluzione dei Gelsomini del 2011, il movimento islamico, come spiega il sito, si è appellato ai suoi sostenitori per riunirsi in zona per «proteggere la rivoluzione e la volontà del popolo».
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