Burioni e il tweet sui no-vax “chiusi in casa come sorci”: “Era ironico, ma non lo riscriverei”

Burioni ritratta sul tweet "no-vax come sorci" - meteoweek.com
Finito nel mirino dei social (e non solo), il virologo Burioni ritratta sul tweet contro i no-vax “chiusi in casa come sorci”: “Era ironico, ma non lo riscriverei”. E a chi lo attacca spiega: “Ricoperto di insulti perché dico che bisogna vaccinarsi è roba da non credere”.

Un recente tweet pubblicato dal virologo Roberto Burioni ha alzato un polverone di polemiche, che ha visto coinvolti anche diversi personaggi del mondo politico. Contro quel post, però, si è scagliato anche il Codacons, che ha deciso di intervenire annunciando un esposto all’Ordine dei Medici per chiedere la radiazione di Burioni dall’albo. Impossibile “accettare che un medico, onnipresente sui mass media e sui canali televisivi privati e pubblici, possa lasciarsi andare ad affermazioni disgustose e insulti raccapriccianti nei confronti di cittadini che, per i più disparati motivi, non possono o non vogliono vaccinarsi”, attaccano con fermezza dal Codacons. E arriva per questo la replica del diretto interessato: “Un tweet ironico, che non riscriverei”.
Burioni: “Era un tweet ironico, ma non lo riscriverei”
“Era un tweet ironico, ma io ho dimenticato che Twitter non è il luogo dell’ironia (e dell’autoironia)”. Queste le parole con cui il virologo Burioni, dopo essere finito nel mirino del Codacons a seguito di un commento contro i no vax, torna sulla faccenda che ha scatenato numerose polemiche. “Certamente quel tweet non lo riscriverei, perché qualcuno si è sentito offeso”, spiega il virologo riferendosi al post incriminato, che recitava: “Propongo una colletta per pagare ai no-vax gli abbonamenti a Netflix per quando, dal 5 agosto, saranno agli arresti domiciliari chiusi in casa come dei sorci”.
LEGGI ANCHE: Litiga con la fidanzata, poi prende a pugni i poliziotti: arrestato
LEGGI ANCHE: Vespignani: “Se l’epidemia va troppo su di giri i problemi rispuntano”
Raggiunto dai gionalisti de Il Corriere della Sera, Burioni ha poi chiarito: “Il mio era un tweet ironico, ma io ho dimenticato che Twitter non è il luogo dell’ironia (e dell’autoironia). Colpa mia comunque”. E se a chi parla di di parole “vergognose” (in riferimento alla polemica alzata da Giorgia Meloni), l’esperto ricorda che le vaccinazioni obbligatorie sono iniziate molti anni fa e senza protesta, a chi lo accusa di “arroganza e odio di classe” rivolge questa riflessione: “Mi odiano i neofascisti, ma mi odiano anche i veterocomunisti: penso proprio di essere nel giusto”. “Però che uno finisca ricoperto di insulti perché dice che bisogna vaccinarsi è roba da non credere nel 2021, dopo quello che abbiamo passato”, conclude infine l’esperto.
Propongo una colletta per pagare ai novax gli abbonamenti Netflix per quando dal 5 agosto saranno agli arresti domiciliari chiusi in casa come dei sorci.
— Roberto Burioni (@RobertoBurioni) July 22, 2021