Tito Lupini è morto oggi a Johannesburg, Sudafrica, a causa delle conseguenze del Coronavirus. Aveva 65 anni
Tito Lupini, noto pilone e allenatore della Rugby Rovigo (scudetti 1988 e 1990), è deceduto oggi a Johanessburg, in Sudafrica, a causa delle conseguenze del Coronavirus. L’uomo aveva 65 anni. Lo ha comunicato il nipote Gino che aveva anche fatto sapere del suo ricovero occorso a metà dello scorso mese.
Dopo il ricovero, tutta Rovigo e il mondo del rugby gli erano vicino e gli hanno mandato messaggi di solidarietà. «Ha avuto una lotta davvero lunga. Sette settimane in ospedale, nessun reale miglioramento ed è morto stamattina», spiega il nipote.
È l’ennesimo leggendario pilone, stroncato dal Covid. Prima di lui Massimo Cuttitta, Gianluigi Vaccari e altri noti uomini appartenenti al mondo del rugby.
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Lupini è stato grande a Rovigo sia in campo sia fuori, portando la Ciabatta Polesana in Sudafrica, dove ha anche messo su una importante impresa di panificazione industriale. La sua famiglia, originaria di Bergamo, è emigrata in Sudafrica.
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Con il Rugby Rovigo ha vantato 123 presenze in 9 stagioni, di cui è anche stato allenatore-giocatore e ha vinto lo scudetto. Ha portato la maglia azzurra 11 volte e disputato i mondiali nel 1987.